Notizie Unione Terre d'Argine

Notizie Unione Terre d'Argine (136)

ll nuovo calendario Cooperativa Bilanciai: un tributo alla civiltà contadina della Bassa modenese

Grazie alle foto di Marzia Lodi e ai racconti di Catia Allegretti riprende vita la memoria legata alle case coloniche delle Terre d’Argine. Il calendario sarà distribuito in nove nazioni ed è un tributo a un mondo che lentamente si sta sgretolando e di cui è importante fissare la memoria perché rappresenta le radici della comunità di cui facciamo parte.

Si tratta del nuovo calendario della Cooperativa Bilanciai, che ogni anno, affidandosi all’estro di fotografi del territorio, sviluppa un progetto con l’obiettivo di sostenere e diffondere uno spicchio della cultura del territorio. Quest’anno l’attenzione si è concentrata sulle case coloniche, le case dei contadini, spesso abbandonate e oggi trasformate in ruderi, aggrediti dalle piante rampicanti.

La fotografa Marzia Lodi per quasi tre anni ha lavorato per raccogliere scatti di abitazioni, tutte nei comuni delle Terre d’Argine, capaci di trasmettere le emozioni di una civiltà contadina della pianura e di documentare un paesaggio in cui natura e opera umana si fondono quasi senza soluzione di continuità. Gran parte delle immagini, in totale oltre un centinaio, sono state utilizzate per il libro appena pubblicato, “Case di Pietra, custodi di memorie”, impreziosito dai testi di Catia Allegretti, che ha intervistato alcune delle persone che in quelle case hanno vissuto.

“Il calendario è un distillato dell’ottimo lavoro svolto da Marzia Lodi e Catia Allegretti. Abbiamo apprezzato prima di tutto l’idea perché aiuta a fissare la memoria su quelle che sono le nostre radici. Abbiamo quindi scelto, una a una, le fotografie per i dodici mesi dell’anno, scatti peraltro che non sono presenti nel libro. Al mondo contadino dobbiamo tanto: quello spirito di sacrificio, quel senso di comunità e la capacità di non sprecare nulla credo si ritrovino anche in tantissime delle imprese che rendono così vivace il nostro tessuto economico” ha sottolineato Enrico Messori, presidente di Cooperativa Bilanciai, durante la presentazione del calendario del 2025.

A margine della presentazione avvenuta ieri, giovedì 5 dicembre, a Campogalliano, presso la sede della Cooperativa Bilanciai, alla presenza anche di Marzia Lodi e Catia Allegretti, si è tenuto un apprezzato spettacolo di cabaret in dialetto modenese. I carpigiani Tino Casolari e Guido Grazzi, tra una poesia e una filastrocca in dialetto e orecchiabili motivi popolari, hanno portato una ventata di allegria con qualche spruzzata di nostalgia legata a ritmi di vita del passato, probabilmente più “umani” rispetto a quelli del ventunesimo secolo.

Come da tradizione, il calendario da tavolo realizzato dalla Cooperativa Bilanciai sarà distribuito, non solo in tutta Italia, ma anche all’estero, nei 9 Paesi in cui l’azienda è presente.

Alcune immagini tratte dal calendario:




Carpi: Forum pubblico sul welfare, benessere e parità di genere

Si è svolto ieri pomeriggio, Giovedì 5 dicembre alle ore 16.00, il Forum pubblico di rendicontazione e presentazione di pratiche aziendali e di enti pubblici dedicato al welfare, al benessere e alla parità di genere. L’evento, nella sala del consiglio comunale di Carpi, ha messo in luce le attività e i risultati della Rete Welfare, un’iniziativa che mira a potenziare il welfare territoriale attraverso la collaborazione tra imprese locali, enti pubblici e organizzazioni no-profit.

Un welfare di filiera corta

La Rete Welfare collega imprese locali aderenti con fornitori di servizi salva-tempo, di cura, salva-costi e per la parità di genere. L’obiettivo è offrire opportunità che migliorino il benessere dei dipendenti e delle loro famiglie. Promossa dai Comuni dell'Unione delle Terre d’Argine e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, la rete coinvolge circa 20 imprese e 40 organizzazioni no-profit del territorio, con un approccio multi-settoriale.

Attività 2024: servizi, formazione e innovazione

Nel 2024, la rete ha sviluppato numerose iniziative, tra cui:

  • Due indagini: una per rilevare le pratiche aziendali di welfare e benessere, l’altra sui fabbisogni di welfare su un campione di 200 dipendenti.
  • Portale Welfare: un portale che raggruppa oltre 90 servizi suddivisi in 10 aree. Tra questi, 30 servizi sono gratuiti e 25 offrono sconti per dipendenti di aziende e Comuni aderenti.
  • Sei workshop itineranti: organizzati nei Comuni e presso aziende locali, con testimonianze aziendali per aggiornare conoscenze e strumenti tra Comuni, imprese e associazioni del Terzo Settore.
  • Campagna "Servizi salva-tempo": recentemente lanciata nei Comuni dell'Unione.

Risultati e partecipazione

Le attività della rete hanno coinvolto 130 persone, tra rappresentanti di Comuni, imprese e associazioni del Terzo Settore. Inoltre, il portale welfare ha registrato 120 richieste di servizi da parte di dipendenti di aziende locali.

Riconoscimenti e condivisione

L’esperienza della Rete Welfare è stata presentata in festival, seminari universitari e incontri con enti pubblici, sottolineando il suo valore come modello innovativo di collaborazione territoriale per il benessere e la parità di genere.

Delegazione dell’Unione Terre d’Argine in visita al Parlamento Europeo su invito di Stefano Bonaccini

L’europarlamentare Stefano Bonaccini, ex presidente della Regione Emilia-Romagna, ha accolto a Bruxelles una delegazione composta dai sindaci dei comuni di Carpi, Campogalliano, Soliera e Novi di Modena – rispettivamente Riccardo Righi, Daniela Tebasti, Caterina Bagni ed Enrico Diacci – oltre a una trentina di amministratori locali e imprenditori dell’Unione Terre d’Argine.

Bonaccini ha spiegato l’importanza di questo incontro, sottolineando come i fondi europei siano "decisivi per garantire competitività e crescita dei nostri territori", evidenziando i benefici che questi comuni e imprese hanno ottenuto in passato e la necessità di rafforzare tali risorse nel bilancio 2028-2035. Ha aggiunto: “Senza l’Unione Europea, ogni singolo Stato membro soccomberebbe di fronte a vecchie e nuove potenze economiche e politiche. Figuratevi i singoli comuni, senza le politiche di coesione.”

La delegazione dell’Unione Terre d’Argine è impegnata in due giornate di incontri e approfondimenti sul funzionamento delle istituzioni europee e sulle opportunità offerte dai fondi UE, con l’obiettivo di costruire relazioni virtuose che possano tradursi in progetti concreti per il territorio.

Bonaccini ha ribadito il valore di queste occasioni di confronto: "Una preziosa opportunità di conoscenza e dialogo, fondamentale per il futuro dei nostri territori."

I Comuni delle Terre d’Argine completano la revisione dei siti istituzionali grazie ai fondi del PNRR

Campogalliano, Carpi, Novi di Modena, Soliera e l'Unione delle Terre d'Argine hanno raggiunto un importante traguardo nella digitalizzazione dei servizi pubblici: la completa revisione dei propri portali istituzionali.

Questo risultato è stato reso possibile grazie al finanziamento della misura 1.4.1 del PNRR, finalizzata alla digitalizzazione e all’efficientamento della Pubblica Amministrazione. Obiettivo primario: semplificare i processi e migliorare l’accessibilità dei servizi per cittadini e imprese.

Nuovi portali: moderni, intuitivi e inclusivi

I nuovi siti, progettati nel pieno rispetto delle linee guida AgID sull'accessibilità digitale, garantiscono una navigazione semplice e moderna. Il progetto segna l'inizio di un percorso di miglioramento continuo, volto a introdurre nuove funzionalità che semplifichino ulteriormente il rapporto tra cittadini e amministrazioni.

Tra le principali novità:

  • Design intuitivo e responsive: i portali sono ottimizzati per garantire una navigazione fluida da qualsiasi dispositivo, che sia PC, smartphone o tablet.
  • Accessibilità universale: adottati standard internazionali di inclusività, per rendere i siti fruibili anche da persone con disabilità.
  • Servizi digitali potenziati: accesso facilitato a informazioni e servizi online, come la richiesta di certificati, il pagamento di tributi e la prenotazione di appuntamenti.

Un percorso in evoluzione

Nonostante il completamento della revisione, i primi mesi di utilizzo potrebbero presentare piccoli disservizi legati alla conversione di dati e informazioni. Le amministrazioni locali assicurano che queste problematiche saranno gestite con massima priorità.

Questo progetto rappresenta un passo avanti significativo per avvicinare cittadini e pubblica amministrazione, garantendo efficienza, inclusività e trasparenza.

Addio al Cavalier Gianfedele Ferrari: una vita dedicata all’imprenditoria e alla comunità

Stanotte, all’età di 90 anni, si è spento il cavalier Gianfedele Ferrari, noto imprenditore e uomo di finanza. Con la moglie Silvana, aveva fondato il prestigioso maglificio Sicem, da cui nacque il brand Il Marchese Coccapani, punto di riferimento nel settore tessile.

Ferrari ha inoltre ricoperto un ruolo di rilievo nel mondo della finanza locale, guidando per tredici anni e tre mandati la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, a partire dal 2001, contribuendo significativamente alla crescita socio-economica del territorio.

Cordoglio dalle istituzioni e dalla comunità

L’intera comunità solierese si stringe nel dolore per la scomparsa di un uomo che ha lasciato un segno indelebile. La sindaca di Soliera, Caterina Bagni, ha espresso il proprio cordoglio sottolineando come Ferrari, prima come fondatore del maglificio Sicem e poi come presidente della Fondazione CR Carpi, sia stato per decenni un protagonista della vita economica e sociale della città.

Lo stesso Mario Arturo Ascari presidente della Fondazione CR Carpi si unisce alle condoglianze, riconoscendo il valore del cavalier Ferrari come figura cardine per il territorio. «Sotto la sua guida, la Fondazione ha vissuto un periodo di straordinario sviluppo, rafforzando il proprio impegno verso il territorio e diventando un motore di innovazione, cultura e solidarietà. Particolare attenzione è stata dedicata al potenziamento della sanità locale, con interventi significativi come l'avvio del reparto di radioterapia presso l'Ospedale Ramazzini di Carpi, una struttura fondamentale che ha reso possibile offrire trattamenti oncologici avanzati direttamente sul territorio, migliorando così la qualità della vita di molti pazienti e delle loro famiglie».

Sanità nelle Terre d'Argine: 130 Milioni di Investimenti

L’Azienda USL di Modena ha presentato ai Sindaci dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano) le linee strategiche per il Distretto di Carpi, delineando investimenti per oltre 130 milioni di euro. Le risorse, provenienti da fondi aziendali, PNRR e donazioni, saranno destinate a nuove strutture, manutenzioni, ammodernamenti tecnologici e rafforzamento delle reti cliniche.

Tra i progetti principali spiccano:

  • Realizzazione di 4 posti letto di terapia semintensiva al Ramazzini;
  • Ampliamento del Pronto Soccorso;
  • Costruzione di un nuovo Ospedale di Comunità;
  • Apertura della Casa della Comunità di Campogalliano e completamento di quella di Soliera.

Il Ramazzini sarà oggetto di importanti interventi di manutenzione, inclusi il rifacimento delle coperture e degli impianti.

Innovazione tecnologica e nuove acquisizioni
Grazie ai fondi PNRR, il parco tecnologico è stato potenziato con tre nuovi ecografi, tre RX ossee e una risonanza magnetica. Donazioni e fondi aziendali hanno permesso ulteriori acquisizioni, tra cui ecografi per Pediatria, Neonatologia ed Endocrinologia.

Focus sul personale
Tra le priorità, il consolidamento delle direzioni di strutture complesse con nuove nomine per Ginecologia, Pronto Soccorso e Nefrologia, mentre sono in corso i bandi per Oncologia e Medicina Riabilitativa. L’azienda ha superato il ricorso alle cooperative in Ginecologia e punta a rafforzare il personale del Pronto Soccorso.

Risultati in ambito chirurgico
Nei primi 9 mesi del 2024, l’attività chirurgica ha registrato un incremento del 20% rispetto al 2023, con 5.169 interventi eseguiti contro i 4.272 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Collaborazione e futuro
“La vera forza del territorio è la sinergia tra le diverse anime della comunità – ha dichiarato la Direttrice Generale Anna Maria Petrini –. Grazie all’impegno dei professionisti e alla collaborazione con i Sindaci, stiamo costruendo percorsi assistenziali e di cura sempre più efficaci, ma c’è ancora tanto da fare”.

Riccardo Righi, Sindaco di Carpi, ha sottolineato l’importanza del lavoro condiviso con l’AUSL e ha ribadito la necessità di continuare ad investire in tecnologie e personale per rispondere alle crescenti esigenze del nosocomio locale.

Bilancio 2025-2027 dell’Unione Terre d’Argine: Aumenti IRPEF e Investimenti per i Servizi Essenziali

L’Unione delle Terre d'Argine ha presentato gli schemi di bilancio di previsione 2025-2027, ovvero le risorse stanziate nel prossimo triennio per i servizi, i progetti e gli investimenti rivolti alla comunità, seguendo gli obiettivi di sviluppo più rilevanti. Il lavoro, svolto coralmente dai quattro comuni (Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera), ha comportato la necessità di intervenire in maniera significativa sulle entrate, a causa di un equilibrio finanziario che contemporaneamente ha dovuto affrontare il venir meno dei dividendi Aimag per il 2025, la revisione del Fondo di Solidarietà Comunale da parte dello Stato oltre che l’intervento di spending review imposto dalla manovra finanziaria nel 2024 e 2025: solo quest’ultimo ha sottratto più di un milione di euro al bilancio aggregato degli Enti dell’Unione.

A gravare sul bilancio pesano, inoltre, gli aumenti contrattuali del personale, per quasi un milione e mezzo a carico della fiscalità locale in quanto non sostenuti da un corrispondente trasferimento di risorse.  A fronte di questo sbilanciamento, sono state dunque adottate razionalizzazioni e rimodulazioni della spesa che hanno investito tutti i settori dell’Unione e dei comuni, senza però intaccare la qualità e l’offerta dei servizi che riguardano in particolare istruzione e sociale. Per garantire la sostenibilità finanziaria del territorio e la continuità dei servizi essenziali, si è reso necessario ricorrere all'aumento di due punti dell'addizionale IRPEF, portandola allo 0,8% in tutti e quattro i comuni.   

“Una situazione difficile che come sindaci ci ha richiesto di operare scelte altrettanto complesse. Siamo consapevoli dello sforzo che stiamo chiedendo alle nostre cittadine e cittadini. Abbiamo cercato in pochi mesi di attuare e progettare azioni di revisione della spesa senza operare tagli di servizi. Riduzioni di entrate e mancato adeguamento di gettito all’inflazione non ci hanno permesso di agire unicamente sul fronte della spesa - commenta la presidente dell’Unione Daniela Tebasti, sindaca di Campogalliano - Questo è uno sforzo collettivo, che tutte e tutti operiamo perché sia possibile continuare a erogare servizi di qualità, ampliare l’offerta come nel caso dei servizi all’infanzia 0-3 anni e continuare a realizzare progetti importanti per la comunità".


A fronte di aumenti nei costi di gestione e dovuti all’inflazione, i servizi sociali e scolastici dell’Unione Terre d’Argine manterranno sostanzialmente il livello di prestazione delle precedenti annualità. Si registra un importante aumento nella richiesta di servizi, in particolare per il sostegno alla disabilità e per la tutela dei minori.  Accanto a questi, prosegue l’investimento sull’innovazione. Grazie a specifici finanziamenti che il territorio è stato capace di intercettare, saranno realizzate nuove attività come ad esempio il “Laboratorio digitale”, in grado di creare servizi alle imprese sia nell'automazione della generazione di prodotti sia nella digitalizzazione di servizi. Verrà creato un servizio per la ricerca di fondi europei per continuare nel percorso di gestione di fondi esterni e per dare forza alle progettualità; sarà l'occasione anche per cercare di supportare ed accompagnare politiche di sviluppo delle imprese locali. Sul fronte della gestione del territorio, si attiveranno investimenti per sviluppare il nuovo sistema informativo territoriale, che permetterà di mettere a disposizione sempre maggiori informazioni, fino a creare un vero e proprio Gemello digitale capace di realizzare previsioni di impatto dei nuovi investimenti. Anche i sistemi di videosorveglianza e di sicurezza integrata saranno in espansione grazie a nuovi finanziamenti e ad un sistema di gestione interno maggiormente strutturato e reattivo nel caso di malfunzionamenti. Il bilancio previsionale, insieme a tutti i documenti, sarà presentato alle consigliere e ai consiglieri dell’Unione ed entro l’anno sarà posto in votazione. 

“Un percorso che ci ha messo davanti anche a tempistiche molto strette, per rispettare il termine della fine dell’anno per la sua approvazione, così da scongiurare un possibile esercizio provvisorio - conclude Enrico Diacci, assessore Unione con delega al bilancio e sindaco di Novi di Modena - A fronte di scelte complesse, abbiamo intrapreso anche un confronto con le parti sociali, sindacati e associazioni di categoria, perché vi sia consapevolezza e condivisione su quanto stiamo affrontando".

Bollino rosso ARPAE: Giovedi 28 e venerdì 29 novembre stop ai diesel Euro 5

 

 Le misure emergenziali prevedono:

  • blocco dei veicoli diesel Euro 5;
  • divieto di utilizzo di impianti di riscaldamento a biomassa con classificazione inferiore a 4 stelle, ove siano presenti altre fonti di riscaldamento;
  • divieto di spandimento dei liquami, salvo specifiche deroghe;
  • applicazione delle misure emergenziali anche durante il weekend, incluse le giornate di sabato e domenica.


Informazioni dettagliate: Liberiamo l'aria - Manovra anti smog

Azzardo: quasi 3.000 euro giocati in media da ogni maggiorenne a Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano

La raccolta complessiva dell’azzardo legale nel 2023 nei comuni dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Campogalliano, Soliera e Novi di Modena) è stata stimata tra i 265 e i 268 milioni di euro, pari a una media di 2.949 euro giocati da ogni maggiorenne residente. Tale valore supera la media provinciale, che si attesta a 2.638 euro. I dati emergono dal terzo rapporto sull’azzardo legale a cura di Federconsumatori Modena, presentato nell’ambito del progetto “Un Argine all’Azzardo”.

Dinamiche di gioco: prevale l'azzardo fisico

Nel 2023, l’azzardo fisico ha rappresentato il 61,4% del volume totale giocato nell’Unione Terre d’Argine, con una crescita rispetto al 57,1% del 2022. Questo aumento è attribuibile principalmente al comune di Carpi, dove il 32% del volume complessivo è derivato dal gambling online, evidenziando una maggiore incidenza del gioco fisico. Carpi, che concentra quasi il 70% dei residenti dell’Unione, è uno dei principali poli dell’azzardo a livello provinciale, insieme a Sassuolo.

Nonostante la crescita del gioco fisico, nel 2023 si è registrata una contrazione generale del volume complessivo del 2% rispetto al 2022, determinata principalmente dalla significativa diminuzione delle giocate online a Carpi.

Gambling online: un calo in controtendenza

Il canale del gambling online ha rappresentato il 38,6% del volume totale, pari a 102,99 milioni di euro, registrando un calo dell’11,8% rispetto all’anno precedente. Questo trend negativo, particolarmente evidente a Carpi (-23,2%, pari a -19,6 milioni di euro), è in controtendenza rispetto alla crescita del gambling a distanza osservata a livello nazionale negli ultimi anni. Le dinamiche di migrazione territoriale di alcuni “supergiocatori” potrebbero aver influenzato questa flessione.

Nei comuni di Soliera e Novi di Modena, invece, il gioco online ha mostrato una crescita consolidata rispetto agli anni precedenti, mentre a Campogalliano si è osservata una lieve contrazione.

Gratta & Vinci: il gioco più diffuso

Il Gratta & Vinci si conferma come uno dei giochi più diffusi e percepiti erroneamente come meno rischiosi. Nel 2023, nei comuni dell’Unione Terre d’Argine, sono stati venduti tagliandi per 22,1 milioni di euro, con una spesa media di 244,99 euro per residente maggiorenne (equivalenti a circa 50 biglietti all’anno a testa).

Nonostante il banco trattenga mediamente 28,63 euro ogni 100 giocati, il Gratta & Vinci rimane popolare tra le fasce più anziane e, sempre più, tra i giovani, in particolare tra le ragazze. Tuttavia, si stima che gli effettivi giocatori rappresentino meno del 10% della popolazione, includendo sia chi acquista sporadicamente che chi gioca regolarmente.

Sono 48 i milioni di euro persi nei quattro comuni, buttati nel pozzo dell’azzardo. Pensate, corrispondono all’intero salario di 2800 lavoratori e lavoratrici dipendenti a tempo pieno. È come se si azzerasse il reddito annuale da lavoro dipendente di una intera città come Campogalliano.

Conclusioni e prospettive

Il rapporto evidenzia come l’azzardo rimanga un fenomeno radicato nei comuni dell’Unione Terre d’Argine, con un impatto economico e sociale significativo. La contrazione del gioco online a Carpi rappresenta un’anomalia che merita ulteriori approfondimenti. Contestualmente, la crescente diffusione del Gratta & Vinci tra i giovani sottolinea la necessità di interventi educativi per contrastare i rischi legati al gioco d’azzardo.


Furti nelle abitazioni a Carpi e Campogalliano: arrestati due uomini di origine albanese

Due cittadini albanesi, rispettivamente di 37 e 40 anni, già noti per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati con l’accusa di aver messo a segno 19 furti in abitazioni in Emilia-Romagna. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Modena e riguarda episodi avvenuti principalmente nella provincia modenese precisamente a Carpi, Campogalliano, Bomporto, Solara di Bomporto, Sassuolo e Formigine, oltre a Reggio Emilia e Bologna.

Le modalità dei furti

Le indagini hanno ricostruito il modus operandi dei due uomini, che agivano tra le 17 e le 22, utilizzando un’auto intestata a un prestanome. I ladri si introducevano nelle abitazioni, spesso approfittando dell’assenza o della distrazione dei proprietari, forzando barriere esterne o scardinando casseforti. Il bottino, composto principalmente da oro, orologi e denaro, è stato stimato in circa 400mila euro. Parte della refurtiva è stata recuperata durante le perquisizioni ed è in corso la sua catalogazione per restituirla ai legittimi proprietari.

L’arresto e le indagini

I due sospettati erano già detenuti nel carcere di Modena dal 9 novembre, in seguito a un fermo per 16 dei 19 furti contestati. Uno di loro, irregolare sul territorio italiano, era stato rintracciato a Rubiera (Reggio Emilia) ed era destinatario di un ordine di esecuzione per una pena di 13 mesi legata al reato di lesioni.

Le indagini hanno successivamente permesso di attribuire ai due uomini altri tre episodi di furto e di consolidare i gravi indizi di colpevolezza per gli episodi già contestati. La Procura ha richiesto e ottenuto una nuova ordinanza di custodia cautelare per entrambi, che ora dovranno rispondere di tutti i 19 furti e tentati furti.

Le forze dell’ordine continuano a indagare per ricostruire con esattezza il percorso dei due arrestati e individuare eventuali altre responsabilità.

Foto Gazzetta di Reggio

Sottoscrivi questo feed RSS

I nostri sostenitori