Con il ritorno del sole, chi passeggia lungo le Casse d’Espansione del Secchia noterà la presenza di tre cantieri attivi. Il sindaco Emanuele Cavallaro attraverso i social, ha fatto il punto della situazione.
Il nuovo passaggio del metanodotto
Il primo cantiere, ben visibile dalla Provinciale, si trova sotto i cavi dell’alta tensione, vicino alla ferrovia. È un progetto gigantesco, collegato ai lavori sulla sponda modenese del fiume, a destra e sinistra della via Emilia. Snam sta scavando un nuovo passaggio sotterraneo per il metanodotto, con enormi tubi che andranno a comporre la galleria. Una volta terminati i lavori, non si vedrà più nulla, ma l’operazione, dal valore di milioni di euro, servirà a rendere più sicura un’infrastruttura strategica.
Rinforzo degli argini delle Casse d’Espansione
Proseguendo lungo l’argine in senso orario, vicino al confine con Campogalliano, è presente un cantiere con silos blu e grandi gru. Qui si stanno svolgendo prove tecniche per il rinforzo degli argini, che verranno dotati di un diaframma in cemento. Verrà inserito un muro di sostegno all’interno degli argini esistenti, per aumentarne la resistenza e migliorare la capacità di invaso delle Casse d’Espansione. Le piene sono sempre più intense, quindi è fondamentale adeguare le infrastrutture il più velocemente possibile.
Ripiantumazione degli alberi abbattuti per errore
Avvicinandosi alla diga, si possono vedere squadre al lavoro sulla sponda sinistra, impegnate nella ripianta degli alberi erroneamente tagliati. “Una foresta che cresce fa poco rumore e impiegherà anni per riprendere il suo vigore, ma è importante sapere che c’è” – commenta il sindaco. Già in primavera, il paesaggio apparirà diverso e più verde.
Un’osservazione curiosa: le oche del Nilo
L’ultima segnalazione riguarda la presenza di oche del Nilo lungo il Secchia e il Tresinaro. Nessuno sa con certezza come siano arrivate, ma nell’antico Egitto erano considerate sacre e hanno un fascino particolare.