Proseguono con successo le operazioni della polizia locale Terre d’Argine per contrastare il fenomeno delle intestazioni fittizie di auto e moto, noto come utilizzo di “prestanome”.
Il caso del prestanome a Novi
Come riportato dalla Gazzetta di Reggio, le indagini della polizia locale hanno portato alla luce un caso di particolare rilevanza: un cittadino di Novi di Modena risultava formalmente intestatario di 120 auto. Grazie a un accurato lavoro investigativo, è stato possibile accertare la natura fraudolenta delle intestazioni e procedere alla cancellazione dei veicoli dal pubblico registro automobilistico, con conseguente radiazione. Il prestanome è stato colpito da una sanzione complessiva di 130mila euro. In particolare, per la circolazione con veicolo radiato per intestazione fittizia è prevista una multa di 1.600 euro e il sequestro del veicolo ai fini della confisca.
Oltre alle sanzioni amministrative, il cittadino è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Modena per i reati di falsa attestazione a pubblico ufficiale e truffa continuata, confermando la gravità delle condotte accertate.
Il commento della polizia locale
In una nota, la polizia locale ha sottolineato:
«Le intestazioni fittizie rappresentano una pratica illegale finalizzata a eludere controlli fiscali e normativi. Questi comportamenti hanno gravi ripercussioni in termini di sicurezza stradale e legalità, compromettendo il regolare funzionamento del sistema di registrazione dei veicoli. La polizia locale Terre d’Argine rinnova il proprio impegno per contrastare tali fenomeni con controlli e indagini mirate, ribadendo l’importanza di sensibilizzare i cittadini sui rischi legati all’utilizzo di prestanome».
Il commento di Caterina Bagni
Caterina Bagni, sindaco di Soliera e assessore con delega alla Sicurezza, Legalità e Antimafia dell’Unione Terre d’Argine, ha dichiarato:
«Continua il monitoraggio dei veicoli “fantasma” nel territorio dell’Unione Terre d’Argine. È fondamentale rimuovere dalla strada questi veicoli, spesso intestati a nullatenenti, che si prestano a intestazioni fittizie per consentire a terzi di utilizzarli in attività criminose o in sinistri stradali con fuga, garantendo loro anonimato e “copertura”».