Si è svolto ieri pomeriggio, Giovedì 5 dicembre alle ore 16.00, il Forum pubblico di rendicontazione e presentazione di pratiche aziendali e di enti pubblici dedicato al welfare, al benessere e alla parità di genere. L’evento, nella sala del consiglio comunale di Carpi, ha messo in luce le attività e i risultati della Rete Welfare, un’iniziativa che mira a potenziare il welfare territoriale attraverso la collaborazione tra imprese locali, enti pubblici e organizzazioni no-profit.
Un welfare di filiera corta
La Rete Welfare collega imprese locali aderenti con fornitori di servizi salva-tempo, di cura, salva-costi e per la parità di genere. L’obiettivo è offrire opportunità che migliorino il benessere dei dipendenti e delle loro famiglie. Promossa dai Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, la rete coinvolge circa 20 imprese e 40 organizzazioni no-profit del territorio, con un approccio multi-settoriale.
Attività 2024: servizi, formazione e innovazione
Nel 2024, la rete ha sviluppato numerose iniziative, tra cui:
- Due indagini: una per rilevare le pratiche aziendali di welfare e benessere, l’altra sui fabbisogni di welfare su un campione di 200 dipendenti.
- Portale Welfare: un portale che raggruppa oltre 90 servizi suddivisi in 10 aree. Tra questi, 30 servizi sono gratuiti e 25 offrono sconti per dipendenti di aziende e Comuni aderenti.
- Sei workshop itineranti: organizzati nei Comuni e presso aziende locali, con testimonianze aziendali per aggiornare conoscenze e strumenti tra Comuni, imprese e associazioni del Terzo Settore.
- Campagna “Servizi salva-tempo”: recentemente lanciata nei Comuni dell’Unione.
Risultati e partecipazione
Le attività della rete hanno coinvolto 130 persone, tra rappresentanti di Comuni, imprese e associazioni del Terzo Settore. Inoltre, il portale welfare ha registrato 120 richieste di servizi da parte di dipendenti di aziende locali.
Riconoscimenti e condivisione
L’esperienza della Rete Welfare è stata presentata in festival, seminari universitari e incontri con enti pubblici, sottolineando il suo valore come modello innovativo di collaborazione territoriale per il benessere e la parità di genere.