Un giocatore della Cortilese è stato squalificato fino al 30 giugno 2026 dopo aver atteso il direttore di gara fuori dallo spogliatoio e averlo minacciato con un’asta della bandierina, inizialmente scambiata per una mazza da baseball. L’episodio è avvenuto dopo l’espulsione del giocatore durante il derby contro la Quarantolese, perso 1-2 dalla sua squadra.
Secondo il comunicato del giudice sportivo, il giocatore aveva già colpito l’arbitro con un pugno in segno di sfida prima di essere allontanato dai suoi compagni e dirigenti. Tuttavia, al termine della gara si è presentato fuori dagli spogliatoi con un oggetto che sembrava una mazza da baseball, facendo temere il peggio. Solo l’intervento dei compagni ha evitato ulteriori conseguenze.
La società della Cortilese ha dichiarato che si trattava in realtà dell’asta della bandierina e ha annunciato l’intenzione di valutare un ricorso contro la pesante squalifica.
Nel frattempo, un altro caso ha scosso il calcio dilettantistico locale: la Cabassi Union Carpi ha escluso un proprio giocatore dopo che questi è stato denunciato per minaccia aggravata in seguito a un episodio avvenuto dopo la partita contro il Crevalcore. Il 26enne, coinvolto in un acceso diverbio con alcuni avversari, li avrebbe inseguiti con un’auto ed estratto una pistola per spaventarli. vedi articolo
La Polizia di Stato sta indagando sugli avvenimenti, mentre la società ha immediatamente preso le distanze dall’accaduto, condannando il gesto.