Il gruppo consiliare Progetto Campogalliano interviene con una dura nota stampa sull’accordo tra Aimag Spa e Gruppo Hera, che sta portando a una progressiva privatizzazione della multiutility.
“Una finta gestione pubblica”
Secondo Progetto Campogalliano, Hera passerà dal 25% al 41% di partecipazione, mentre i soci pubblici scenderanno dal 65% al 51%. Tuttavia, il nuovo Consiglio di amministrazione sarà suddiviso equamente tra i rappresentanti dei Comuni e quelli di Hera, ma in caso di parità sarà l’Amministratore Delegato, espressione di Hera, ad avere l’ultima parola.
“Questa non è una vera gestione pubblica, ma un controllo privato mascherato” – denuncia la nota.
Nessun beneficio per i cittadini, solo aumenti
A fronte di questa operazione, non ci saranno agevolazioni per i cittadini, come confermato dal Direttore Generale di Aimag. Anzi, le tariffe IRPEF a Campogalliano sono già aumentate dallo 0,6% allo 0,8%, a causa di una gestione finanziaria poco prudente negli ultimi dieci anni.
Inoltre, AIMAG entrerà in una nuova società per gestire la rete idrica modenese, con il rischio che, in futuro, i cittadini di Campogalliano debbano sostenere i costi della sistemazione della rete idrica di Modena.
La richiesta di chiarezza sulla gestione AIMAG
Nella nota, Progetto Campogalliano critica il fatto che i partiti di maggioranza si attribuiscano i meriti dell’operazione, mentre resta aperta una domanda fondamentale: perché AIMAG, azienda solida, è diventata improvvisamente bisognosa di finanziamenti esterni?
“Quando questo argomento sarà discusso in Consiglio Comunale, diremo la nostra e speriamo di non essere, ancora una volta, gli unici a difendere i cittadini”.
Il gruppo consiliare conclude la nota con un appello: “Le decisioni devono tornare a mettere al centro i cittadini, invece che aumenti di tasse mascherati da retorica”.
Comunicato completo
AIMAG SPA: LE FAVOLE SONO BELLE MA RESTANO SEMPRE FAVOLE
In queste settimane si è parlato e scritto tanto sull’accordo Aimag Spa e Gruppo Hera
che sta dando vita a una nuova realtà di partnership industriale tra le due multiutility.
Di fatto, e sono i fatti che contano, con questa operazione il Gruppo Hera passa da
una partecipazione in Aimag del 25 % al 41 % e i Soci pubblici abbasseranno la loro
partecipazione dal 65% al 51%, legalmente ancora pubblica ma di fatto privata.
Infatti il nuovo Cda sarà composto di otto membri, quattro di emanazione dei comuni
(compreso il Presidente) e quattro di emanazione Hera (compreso l’Amministratore
Delegato) ovvero in caso di parità nella votazione di una qualsiasi delibera, si ripeterà
la votazione e se l’esito fosse ancora il medesimo la maggioranza ricadrà dalla parte
dove avrà votato l’Amministratore Delegato, questa è la democrazia pubblica del più
forte, complimenti!!!
La privatizzazione avanza inesorabilmente di fatto, tutto il resto sono favole, retorica.
Il mito del Gruppo Hera Spa che ci ha salvati è utile per tenere alto il morale della
truppa (la cittadinanza), l’unica che di fatto non è stata citata, chiamata in causa.
I cittadini avranno delle agevolazioni da questo accordo? NO, così ha detto a nostra
esplicita domanda il Direttore Generale di Aimag Spa.
Cittadini che, proprio lo scorso mese (e parliamo dei Campogallianesi adesso, ma non
solo) si sono visti aumentare le tariffe IRPEF di due punti (dallo 0,6 allo 0,8%),
aumento dovuto proprio a una gestione poco prudenziale di Aimag Spa degli ultimi
10 anni almeno.
Dunque questo scotto lo stanno pagando e lo pagheranno i cittadini!
Come è stata comunicata questa notizia a noi consiglieri?
E’ stata sottolineata la partnership con un gruppo privato che porterà dividendi
(difficilmente del tenore di prima) ma non tariffe più basse dei servizi. E non
abbassando le tariffe non daranno respiro alle famiglie in un momento di inflazione
come questo…. Decisamente no, non sono stati neanche menzionati i cittadini…..
Aimag inoltre gestirà la rete idrica modenese entrando in una nuova Newco con tutti
gli annessi e connessi, quindi di fatto sarà molto probabile che negli anni i cittadini
stessi, pagheranno anche la sistemazione della rete idrica di Modena che si sa non si
trova in situazione idilliaca.
Andrà tutto bene, sarà tutto bello e vissero per sempre felici e contenti??? Noi lo
lasciamo raccontare ai libri di favole.
Fa specie poi vedere che da entrambi gli schieramenti politici maggioritari ci sia
addirittura la corsa a prendersi i meriti di questa operazione. Noi invece stiamo
dicendo da anni che AIMAG deve rimanere davvero pubblica e vorremmo sapere
come mai da azienda solida sia diventata bisognosa di finanziamenti altrui. Cosa è
successo? Di chi la responsabilità?
Quando questo argomento verrà portato al tavolo del Consiglio del nostro Comune
diremo la nostra sicuramente e speriamo almeno questa volta non da soli, come
purtroppo quasi sempre succede nella nostra piccola realtà.
Ci auguriamo, anche se al momento pare un’utopia, che le varie maggioranze inizino
davvero a mettere al centro delle decisioni i CITTADINI, coloro che noi tutti
dobbiamo tutelare, usando innanzi tutto il buon senso del padre di famiglia, quello
che per ora pare perso per strada dalle forze politiche di maggioranza e sostituito da
retorica, aumenti di tasse corroborati da tante belle parole “resilienti” come va di
moda dire in questo periodo.
Il Gruppo Consiliare Progetto Campogalliano
Andrea Setti
Valeria Palazzo