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Campogalliano presentato il progetto “Sentinelle sociali” contro la violenza di genere

Un percorso innovativo di formazione per prevenire e contrastare gli abusi aumentando la consapevolezza sulla violenza contro le donne e creare una rete capillare di prevenzione: questo è l’obiettivo dell’innovativo percorso di formazione per le “sentinelle sociali”, che prenderà il via il 14 dicembre. L’iniziativa, unica nel suo genere in Italia, coinvolgerà professionisti e volontari del territorio, trasformando Campogalliano in un laboratorio di buone pratiche per un comune libero dalla violenza di genere.

Un percorso condiviso per intercettare i segnali di disagio
Il progetto, coordinato dalla Cooperativa Sociale LuneNuove, mira a formare figure strategiche della comunità, come medici di base, farmacisti, agenti di polizia locale, volontari Caritas, Auser e Croce Rossa, educatori dell’oratorio e della polisportiva e membri della Protezione civile. Questi operatori, grazie al loro ruolo, possono cogliere segnali di disagio o indicatori di possibili situazioni di violenza domestica.

L’iniziativa si basa sull’esperienza positiva maturata da Coop Bilanciai, che, nei sei mesi di sperimentazione del progetto, ha ricevuto oltre 10 segnalazioni di donne in difficoltà. “Grazie a questa rete, è stato possibile intervenire tempestivamente e fornire supporto alle vittime,” ha dichiarato Enrico Messori, presidente della cooperativa.

Una rete sentinella per una comunità inclusiva
La formazione sarà affidata a un’équipe multidisciplinare di esperti della Cooperativa LuneNuove, con l’obiettivo di creare una rete di operatori sentinella in grado di riconoscere e segnalare tempestivamente situazioni a rischio. Oltre ai professionisti coinvolti, il progetto punta a sensibilizzare scuole, farmacie, polisportive, biblioteche e ambulatori. Fania Ferrari, assessora alle Pari Opportunità, ha dichiarato: “Questo è un sogno che si sta concretizzando, un progetto pilota che coinvolge Comune, associazioni e cittadini, e che potrebbe diventare un modello per altri territori.”

Un tavolo tecnico per il coordinamento
Il progetto sarà supportato da un tavolo tecnico territoriale, presieduto dal consigliere e Capogruppo (Centro-Sinistra Campogalliano) Mario Ferrari, che coordinerà le attività e garantirà un approccio integrato. “Vogliamo arrivare dove le donne sono, creando una rete che coinvolga tutti i punti di riferimento della comunità,” ha sottolineato.

Scuole e maestre in prima linea
Le scuole giocheranno un ruolo chiave nella prevenzione, con i docenti che potranno diventare le prime sentinelle per individuare problemi familiari che potrebbero sfociare in violenza di genere. “Il loro contributo sarà fondamentale per intercettare situazioni delicate e attivare la rete di supporto,” ha aggiunto Fania Ferrari.

Il progetto ha ricevuto il sostegno di numerose aziende locali tra cui Coop Bilanciai, Tech Eurolab, Porrini, italsempione, Fuse, Farmacia Sant’Orsola, Elettro Idraulica Campogalliano, Brunelli auto, Consult in Research SAS, Ronchetti Franco, Forno Rami e Studio Wilder Parrucchieri.