Ben 156 partecipanti rischiano di finire a processo per aver preso parte a un rave party non autorizzato tenutosi il 5 e 6 febbraio 2022 a Campogalliano, all’interno di un capannone industriale abbandonato da trent’anni vicino all’autostrada.
L’intervento delle forze dell’ordine è scattato dopo che un afflusso anomalo di auto al casello della A22 ha insospettito i carabinieri, che hanno seguito il flusso di mezzi fino alla zona degradata dove un gruppo di giovani stava montando l’impianto per la festa.
Furono 156 i partecipanti identificati e denunciati, ragazzi tra i 20 e i 30 anni provenienti da tutta Italia, da Reggio, Parma, Ravenna, Forlì, Rimini, Livorno e persino L’Aquila.
Indagini e richiesta di rinvio a giudizio
La Procura di Modena ha appena depositato l’avviso di conclusione delle indagini, ai sensi dell’articolo 415 bis del Codice di procedura penale.
A breve verrà richiesto il rinvio a giudizio per tutti, un’ipotesi quasi certa visto che il pubblico ministero non ha formulato richieste di archiviazione.
Operazione coordinata delle forze dell’ordine
L’intervento è stato condotto da carabinieri, polizia di Stato, Guardia di Finanza e polizia locale.
Gli organizzatori sono stati individuati grazie al flusso di traffico sospetto, con le prime auto che hanno iniziato a parcheggiare in uno spiazzo vicino alla fabbrica abbandonata.
All’alba, il luogo era già troppo affollato per non destare sospetti. Quando è partita la musica, tutte le strade di accesso erano già presidiate dalle forze dell’ordine, pronte a intervenire.
Dopo l’irruzione nel capannone, cento ragazzi furono identificati sul posto, mentre altri 50 vennero fermati sulle strade di accesso.
Numeri record per il processo
Se verranno tutti rinviati a giudizio, sarà necessario organizzare le udienze in aule di grandi dimensioni.