Un passo attraverso la grande cornice posta all’inizio del percorso e si entra in un mondo di storie, personaggi e luoghi che raccontano Carpi nel corso del tempo. Inaugura sabato 29 marzo la mostra “Nella cornice. Storie dipinte nelle collezioni dei Musei di Carpi”, allestita a Palazzo dei Pio, che espone una sessantina di opere provenienti dai depositi museali. La narrazione nasce da dettagli dei dipinti – moda, musica, medicina, colore – arricchendosi di esperienze tattili, sonore, olfattive e visive, permettendo al visitatore non solo di guardare, ma anche di toccare e ascoltare le opere.
L’inaugurazione si tiene alle 17 di sabato 29 marzo, nella sala delle Vedute di Palazzo dei Pio, con la partecipazione del sindaco Riccardo Righi, dell’assessore alla Cultura Giuliano Albarani, di Sonia Cavicchioli (Università di Bologna) e di Manuela Rossi, direttrice dei Musei di Palazzo dei Pio.
Le sezioni della mostra
“Nella cornice” è allestita nella loggia di primo ordine e nella sala Manuzio ed è suddivisa in quattro sezioni principali:
- “Storie”: sei dipinti rappresentano la varietà della collezione museale. Ogni opera è accompagnata da un’esperienza interattiva, come il tessuto tattile per “L’Annunciazione” di Scarsellino, la musica da ascoltare per il “Concerto in casa Lazzari” di Girolamo Martinelli, un estratto dai Promessi sposi per “Cecilia” di Albano Lugli e il colore per la “Madonna col Bambino e Santi” di Bonaventura Lamberti.
- “Personaggi”: ritratti di figure maschili e femminili tra Sei e Ottocento. Tra i protagonisti, la “Dama della famiglia Pio”, il cui abito è stato riprodotto dagli studenti dell’Istituto Vallauri di Carpi, il medico Bernardino Ramazzini, con il suo ruolo nella storia della medicina, e Elena Ascari, che induce una riflessione sulla bellezza nel tempo. Il pubblico potrà indossare le riproduzioni degli abiti dei personaggi.
- “Luoghi”: una raccolta di opere dedicate agli scenari urbani di Carpi, in particolare piazza dei Martiri, con un dialogo visivo tra dipinti e la città reale, visibile dalle finestre della loggia. Il percorso include la proiezione di film girati a Carpi e un’esperienza interattiva con visori per esplorare la città nelle varie epoche storiche.
- “Tre capolavori”: sezione che mette in risalto tre opere permanenti della sala Manuzio, tra cui “La vendetta di Progne” di Mattia Preti e “La vittoria della Voluptas sulla Virtus” di Palma il Giovane, integrandole nel percorso della mostra.
Al termine del percorso, un’area interattiva include un gioco dell’oca vivente legato alle opere esposte e postazioni per esplorare le schede delle opere.
Orari e durata della mostra
La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2026 con i seguenti orari:
- Da martedì a giovedì: su prenotazione per scuole e gruppi, dalle 10 alle 13.
- Venerdì, sabato, domenica e festivi: dalle 10 alle 18.
Durante i nove mesi di apertura, la mostra sarà accompagnata da iniziative collaterali legate alle arti, esperienze pratiche e incontri con esperti di discipline scientifiche e tecniche.