Il giudice Andrea Scarpa ha accolto la richiesta di archiviazione per il procedimento su presunte offese alla religione cattolica legate alla mostra “Gratia Plena” di Andrea Saltini al museo diocesano di Carpi. Secondo il giudice, l’opera era sicuramente provocatoria, forse per fini pubblicitari, ma non si può affermare con certezza l’intento di vilipendere.
L’archiviazione riguarda l’artista, i curatori don Carlo Bellini, Cristina Muccioli e l’arcivescovo Erio Castellucci. L’opposizione era stata presentata dall’avvocato Francesco Minutillo, che rappresenta i fedeli. “È una vittoria di Pirro per la diocesi – afferma Minutillo – il tribunale conferma che l’opera era provocatoria e non si può parlare di assoluzione morale”. Il legale valuta un’eventuale segnalazione alle autorità vaticane.
Il giudice Scarpa sottolinea che il vilipendio si configura solo con un disprezzo esplicito verso la religione, e in questo caso le autorità ecclesiastiche avrebbero potuto prendere provvedimenti, ma non l’hanno fatto. L’avvocato Giovanni Gibertini, difensore dell’arcivescovo, definisce il risultato prevedibile, ritenendo infondate le accuse.
