Approvato l’ordine del giorno in Consiglio Provinciale. Righi: “Trasporto pubblico è leva di equità, sviluppo e coesione”
Una nuova visione della mobilità prende forma in Provincia di Modena: è stata approvata in Consiglio Provinciale la proposta per rilanciare la cosiddetta “metropolitana di superficie”, con collegamenti più rapidi ed efficienti tra Modena, Carpi e Sassuolo.
L’obiettivo è chiaro: raddoppiare le linee ferroviarie, rafforzare le connessioni tra treno e trasporto su gomma, e investire su un modello di mobilità più sostenibile, integrata e capillare. Non solo per le aree urbane, ma anche per i piccoli comuni e le zone montane, troppo spesso escluse dalle principali direttrici di spostamento.
A sostenerlo con forza è il sindaco di Carpi, Riccardo Righi, intervenuto sui suoi canali social al termine della seduta:
“La mobilità pubblica è una leva potente di equità sociale, coesione territoriale e diritto alla mobilità per tutti. Raddoppiare le linee ferroviarie non significa solo rendere più veloce uno spostamento: significa accorciare le distanze tra i cittadini, creare opportunità, dare dignità a chi oggi è tagliato fuori.”
La proposta prevede anche l’integrazione con nuove tratte – come una linea ferroviaria da Modena verso Maranello – e si valuta il collegamento con la Riviera romagnola, per incentivare una mobilità regionale sostenibile anche in ottica turistica.
“La sfida contro il cambiamento climatico – ha aggiunto Righi – passa anche dalla mobilità pubblica. Ma soprattutto passa dalla volontà di costruire comunità più giuste e inclusive. Perché senza trasporto pubblico non c’è sviluppo e non c’è coesione.”
Un progetto ambizioso, nato da un lavoro collettivo con sindaci e amministratori del territorio, per ridisegnare il futuro dei trasporti nel modenese.
“Oggi abbiamo tracciato una direzione chiara. Continueremo a camminare insieme”, ha concluso Righi.