A Carpi esplode la polemica per l’invio di una mail dell’ANPI agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Fanti, in cui si promuoveva un evento legato presentazione del libro “I treni della felicità a Carpi” e al tesseramento dell’associazione. Il caso ha acceso un duro scontro politico tra Fratelli d’Italia e le forze di sinistra, oltre a coinvolgere direttamente l’ANPI, che ha replicato alle accuse.
La critica di Fratelli d’Italia
Federica Carletti (FdI Carpi) ha espresso ferma condanna per quella che considera un’ingerenza inaccettabile della politica nella scuola. Secondo il suo partito, l’ANPI è un’associazione schierata e la sua presenza negli istituti scolastici rischia di trasformarsi in propaganda ideologica senza contraddittorio.
Anche Lorenzo Rizzo e Matteo Terzilli (Gioventù Nazionale) si sono uniti alle critiche, chiedendo alla dirigente del liceo di fare chiarezza e di garantire che episodi simili non si ripetano in futuro. Francesco Natale (FdI Carpi) ha aggiunto che la scuola dovrebbe garantire neutralità e libertà di pensiero, senza diventare veicolo per messaggi di parte politica.
La replica della sinistra
Di tutt’altro avviso la posizione della sinistra, che ha subito difeso l’ANPI e criticato Fratelli d’Italia per la sua reazione. Paolo Trande (AVS) ha accusato FdI di attaccare l’autonomia scolastica e ha ricordato che l’ANPI è impegnata nella memoria storica della Resistenza e nei valori che hanno portato alla nascita della Repubblica Italiana.
Anche Corrado Gallo (SI Carpi) ha sottolineato come l’attacco all’ANPI rappresenti un ennesimo tentativo di limitare il dibattito culturale nelle scuole e ha ironizzato sulle continue polemiche sollevate da FdI contro il Liceo Fanti.
La posizione dell’ANPI
Attraverso una nota ufficiale, l’ANPI Carpi ha respinto ogni accusa, spiegando che non invia comunicazioni direttamente agli studenti, ma collabora con le scuole in base a una convenzione nazionale con il Ministero dell’Istruzione.
L’associazione ha chiarito che l’evento segnalato nella mail riguardava la presentazione del libro “I treni della felicità a Carpi”, che racconta un importante episodio di solidarietà nel dopoguerra. L’ANPI ha ribadito il suo ruolo di custode dei valori della Resistenza, sottolineando che la città di Carpi si fregia della Medaglia d’Oro al Valore Civile per il suo contributo alla lotta di Liberazione dal nazifascismo.
Uno scontro politico destinato a continuare
La vicenda ha sollevato un dibattito più ampio sul rapporto tra scuola e politica, con due posizioni nettamente contrapposte: da una parte, chi chiede che le scuole rimangano neutrali, dall’altra, chi difende il diritto di promuovere la memoria storica della Resistenza come parte integrante della formazione culturale degli studenti. La polemica sembra destinata a proseguire.