Il rave party esploso nella notte di Halloween all’interno dell’ex stabilimento Bugatti di Campogalliano non accenna a fermarsi. Anche nella giornata di oggi, migliaia di giovani continuano ad affluire da ogni parte d’Italia, con camper, tende e furgoni parcheggiati tutt’intorno alla storica “Fabbrica Blu”, simbolo mondiale della Motor Valley ora completamente invasa.
Sul posto la situazione resta altamente monitorata: decine di pattuglie e camionette di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza presidiano l’area e le vie di accesso al sito, mentre le ruspe del Comune di Campogalliano stanno posizionando barriere in cemento (jersey) per ostacolare il fuggi fuggi generale dei veicoli e contenere i movimenti all’interno del perimetro del rave.
È presente anche il 118, che ha allestito un campo di primo soccorso per gestire eventuali emergenze sanitarie legate all’affollamento e al consumo di alcol e sostanze. Nonostante i controlli e le operazioni di messa in sicurezza, la festa abusiva prosegue e si prevede che possa continuare anche nella notte, con un costante andirivieni di ragazzi e musica ad alto volume proveniente dall’interno dell’ex stabilimento.
Le prime reazioni politiche
A poche ore dall’inizio del rave, arrivano le prime dichiarazioni ufficiali da parte delle istituzioni e del mondo politico locale.
Daniela Tebasti, sindaca di Campogalliano, ha dichiarato:
“Dalla notte stiamo collaborando con le Forze dell’Ordine per gestire gli effetti dell’afflusso dei partecipanti e ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza. Dopo gli incontri in Prefettura, nel pomeriggio insieme agli altri membri della Giunta mi sono recata sul posto, dove erano già presenti anche i Vigili del Fuoco e un’unità mobile dell’Asl di Modena. Ci tengo a precisare che al momento non si rilevano particolari criticità. Le Forze dell’Ordine stanno identificando le persone e i mezzi presenti per accertare le responsabilità.
Ringrazio il Prefetto Triolo e il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per l’impegno profuso al fine di garantire la pubblica incolumità. Insieme alla Polizia Locale, continueremo a svolgere il nostro compito di supporto alle autorità preposte per garantire al più presto il ripristino dell’ordine pubblico.”
“Le aree dismesse vanno gestite: è un problema di sistema”
Sulla vicenda è intervenuto anche Flavio Liguori, della lista civica 41011, che ha allargato il discorso al tema della gestione del territorio e delle aree abbandonate:
“Il rave party comparso nell’area ex Bugatti è l’ennesima conferma di un tema che l’Unione Terre d’Argine non può più eludere: le aree dismesse – anche quelle private – se lasciate senza controllo e senza una strategia condivisa, diventano spazi di degrado, zone grigie o terreno fertile per attività non sempre lecite.
Io non punto il dito contro un singolo Comune, perché questi fenomeni non nascono dall’oggi al domani. Campogalliano oggi è solo la punta dell’iceberg: anche negli altri Comuni dell’Unione esistono aree dismesse. Il problema non è solo di un singolo Comune, è di sistema.”
Liguori ha poi aggiunto:
“In queste ore sono in corso le valutazioni delle Autorità competenti. Da parte nostra c’è piena fiducia e supporto nel lavoro delle Forze dell’Ordine. L’importante adesso è che tutto si svolga senza rischi per la sicurezza delle persone e del territorio.
Non faccio polemiche: chiedo solo che questo tema venga messo all’ordine del giorno del Consiglio dell’Unione. Serve un censimento delle aree dismesse a rischio e servono strumenti concreti di prevenzione. Una comunità si tutela prima, non dopo l’emergenza.”








