La realizzazione del nuovo Ospedale di Carpi e l’innovazione strutturale e operativa dell’Ospedale di Mirandola sono le prime due azioni del progetto sanitario per il sistema nord della Provincia di Modena, condiviso da tutti i sindaci e dalla componente sanitaria.
Un patto per la sanità pubblica che ha come filo conduttore la valorizzazione delle professionalità, l’ammodernamento del parco tecnologico e il miglioramento delle strutture operative.
Presentazione del progetto
L’iniziativa è stata presentata mercoledì 5 novembre a Carpi dai sindaci Riccardo Righi e Letizia Budri, insieme al presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, all’assessore regionale alla Sanità Massimo Fabi, al sindaco di Modena Massimo Mezzetti e ai rappresentanti dei due Distretti sanitari.
La prossima settimana sarà pubblicato l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse rivolto agli operatori economici per la progettazione, realizzazione e gestione del nuovo Ospedale di Carpi, attraverso la formula del partenariato pubblico-privato.
Parallelamente, sarà avviata una gara per la progettazione e realizzazione dei lavori di riqualificazione dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, in un’ottica di complementarità tra le due strutture.
Un tavolo tecnico per definire le funzioni
La Commissione interdistrettuale, annunciata durante la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, definirà nel dettaglio le funzioni dei due ospedali coinvolgendo professionisti, sindacati e associazioni di volontariato.
Le dichiarazioni
Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna:
“Quello tra Carpi e Mirandola è un patto per la sanità pubblica che segna una collaborazione importante tra i due distretti, un modello regionale che va replicato. L’obiettivo è una gestione più integrata e partecipata della salute pubblica per migliorare la qualità delle cure e dell’assistenza”.
Massimo Fabi, assessore regionale alle Politiche per la salute:
“È un impegno concreto per costruire una sanità vicina alle persone, fondata sulla qualità delle cure e sulla collaborazione tra comunità locali”.
Riccardo Righi, sindaco di Carpi:
“Si apre una fase nuova e concreta per la realizzazione del nuovo Ospedale di Carpi, frutto di un impegno condiviso e di un’accelerazione delle procedure che anticipa di oltre un anno i tempi previsti.
Questo progetto unisce i territori di Carpi e Mirandola, rafforzando la rete sanitaria del sistema nord provinciale e mettendo al centro le persone e la qualità dei servizi.
Ringrazio la Regione, l’Ausl e tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo passo in avanti per la sanità pubblica”.
Letizia Budri, sindaca di Mirandola:
“Per la prima volta, i territori di Mirandola e Carpi condividono un percorso di programmazione comune. È un segnale concreto di collaborazione e fiducia, che riconosce il Santa Maria Bianca come presidio strategico e irrinunciabile.
Questo nuovo approccio rafforza il sistema sanitario provinciale, garantendo qualità, equità e prossimità delle cure”.
Mattia Altini, direttore generale dell’Ausl di Modena:
“Oggi si inaugura il ‘metodo Modena’, basato su trasparenza e collaborazione tra professionisti, cittadini e amministrazioni. Servono strutture innovative e integrate, capaci di valorizzare le vocazioni dei diversi ospedali e di attrarre nuovi professionisti”.
Massimo Mezzetti, sindaco di Modena e presidente della CTSS provinciale:
“Parlare di sanità richiede una visione strategica. Di fronte a costi in crescita e risorse limitate, servono razionalizzazione e efficienza per mantenere alta la qualità dei servizi.
Il nuovo Ospedale di Carpi e l’adeguamento del Santa Maria Bianca di Mirandola rappresentano un investimento importante e necessario per il futuro del territorio”.
Una sanità più integrata e moderna
Grazie a questo patto, nasce una nuova visione strategica per la sanità nord modenese, volta a superare sovrapposizioni e inefficienze e a fornire risposte integrate e di qualità ai cittadini.
Carpi e Mirandola opereranno in sinergia, come due poli complementari di un unico sistema provinciale di cura e assistenza.
Manutenzione e ammodernamento
Parallelamente, l’Azienda USL di Modena sta attuando un piano di manutenzione e adeguamento delle strutture sanitarie in tutti i Distretti provinciali, per garantire ambienti sicuri, accoglienti e funzionali in attesa dei nuovi interventi strutturali.








