Sei ettari di bosco tagliati per errore nel Parco Fluviale del Secchia: il caso Marzaglia
- Scritto da Redazione
- Pubblicato in Notizie Unione Terre d'Argine
Nel Parco Fluviale del Secchia, sei ettari di bosco sono stati abbattuti per errore durante i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della cassa di laminazione del fiume. Il taglio non autorizzato è stato rilevato dall'Aipo (Agenzia Interregionale per il Fiume Po), che ha notato una significativa difformità tra il progetto commissionato e l’esecuzione dei lavori da parte di un’associazione temporanea di imprese, composta da due cooperative e una Srl, incaricata dell’appalto.
Il progetto e l'esecuzione dei lavori
Il progetto originale prevedeva il disboscamento di 30 ettari di vegetazione, ma durante le operazioni di agosto, le imprese coinvolte hanno erroneamente abbattuto alberi in una zona non inclusa nel piano approvato. A seguito di questo errore, il 29 agosto l'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale ha richiesto ad Aipo la sospensione immediata e indefinita dei lavori nella riserva naturale della Cassa di Espansione del Fiume Secchia. Al momento della sospensione, mancavano ancora cinque ettari di bosco da disboscare secondo quanto previsto dal progetto.
Considerato il taglio non autorizzato dei sei ettari, vi è ora la possibilità che i cinque ettari rimanenti possano essere risparmiati come misura compensativa. Il gestore della riserva ha inizialmente chiesto il ripristino delle aree danneggiate. L'impresa responsabile del disboscamento ha riconosciuto l'errore e ha promesso di piantare nuovi alberi come parte di un intervento di compensazione ecologica.
La contestazione del progetto
Tuttavia, il dibattito va oltre l'errore. Un gruppo di cittadini, rappresentato dal movimento "Difendiamo il Parco Fluviale del Secchia", critica l'intervento nel suo complesso, non solo per l’errore commesso, ma per l’impatto stesso del progetto. Aldo Meschiari, fondatore del gruppo, ha dichiarato: «Non ha senso mettere in sicurezza un territorio tagliando la foresta che garantiva la sicurezza di quello stesso territorio».
Tensioni e atti vandalici
La questione ha generato tensioni crescenti tra i cittadini e i lavoratori impegnati nel progetto. Sulla pagina Facebook del gruppo "Difendiamo il Parco Fluviale del Secchia", sono state riportate segnalazioni di atteggiamenti ostili da parte degli operai nei confronti dei residenti. D'altra parte, le imprese coinvolte nei lavori hanno denunciato atti di vandalismo contro i loro mezzi. In agosto, sono stati registrati danni agli escavatori, con vetri rotti e gomme tagliate, oltre a lanci di oggetti contro gli operai. Le autorità non hanno ancora identificato i responsabili di questi episodi.
Indagini in corso
Il caso è stato segnalato alla magistratura e ai carabinieri forestali, che stanno conducendo accertamenti per chiarire la dinamica dell’errore e valutare eventuali responsabilità. L’impresa appaltatrice ha già ammesso l'errore, e si attende di capire quale sarà la misura definitiva per rimediare al danno, con l'ipotesi che i cinque ettari non disboscati possano costituire una compensazione per i sei ettari abbattuti per errore.
Ultimi da Redazione
- Campogalliano: Arrestati due giovani con un chilo di Cocaina sull'Autostrada del sole
- Progetto Campogalliano: La sicurezza delle Casse di Espansione? Un problema irrisolto
- Sciopero alla Energica Motor Company di Soliera: Lavoratori in Presidio per Salvaguardare il Futuro dell'Azienda
- Ritorna il Corso di Lingua e Cultura Italiana a Campogalliano
- Appuntamenti del weekend