Bilancio 2023 del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale: 20 Milioni di Euro per Opere Territoriali
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Il Bilancio 2023 del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, approvato nell'ultima seduta del Consiglio di Amministrazione, tenutasi nel Comune di Campogalliano presso la sede di Fruit Modena Group - Pears Passion Worldwide, evidenzia un reinvestimento di 20 milioni di euro. Di questi, 10 milioni provengono da progetti realizzati con fondi regionali e del PNRR, destinati a opere a favore del territorio.
Dopo i saluti istituzionali della sindaca Daniela Tebasti e il benvenuto di Adriano Aldrovandi, presidente dell’azienda e del Consorzio UNAPera, sono state presentate le relazioni del presidente Lorenzo Catellani, del direttore generale Domenico Turazza e dei dirigenti Federica Rinaldi e Nico Alberti. A margine dell'approvazione del Bilancio 2023, il CdA ha riconfermato Domenico Turazza come direttore generale fino al 30 settembre 2025.
Investimenti e Risultati Significativi
Il direttore generale Domenico Turazza ha sottolineato l'importanza dell'approvazione del Bilancio 2023, definendolo un passaggio fondamentale per l'ente. I risparmi di gestione hanno permesso di investire una cifra considerevole in interventi per la messa in sicurezza idraulica del territorio e per il risparmio idrico.
Tra i principali interventi realizzati nel 2023 nel territorio modenese, si evidenziano i lavori di adeguamento e automazione del canale di Ganaceto a Panzano, che consentiranno risparmi di un milione e mezzo di metri cubi d'acqua. Considerando anche i 4 milioni di metri cubi d’acqua risparmiati grazie ad altri interventi effettuati dall’Emilia Centrale nel comprensorio gestito, il risparmio idrico complessivo ammonta a 6 milioni di metri cubi d’acqua all’anno.
Dettagli del Comprensorio Gestito
Nel comprensorio gestito dal Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale, una porzione significativa del territorio appartiene alla Provincia di Modena, con oltre 81 mila ettari, di cui una parte in montagna e alta pianura e la restante, di circa 30 mila ettari, in pianura. Questa zona è caratterizzata da un reticolo di canali di fondamentale importanza per la sicurezza idraulica, tra cui il Cavo Lama, le parti terminali di Fossa Raso e Cavo Naviglio, e il Collettore Acque Basse Modenesi. Sono presenti anche tre casse di espansione per la sicurezza delle aree: due a Carpi e una a Soliera.
Opere di Bonifica e Irrigazione
Il complesso di opere di bonifica e irrigazione comprende sei impianti di sollevamento irrigui lungo il Canale Quinto e un impianto idrovoro a Carpi (Scolo Gargallo Inferiore). Inoltre, il nodo idraulico di Mondine, situato vicino a Novi di Modena e all’interno del territorio di Moglia (Mn), è strategico anche per il Modenese. Rinnovato dopo il terremoto del 2012, oggi è in grado di sollevare 50 metri cubi d’acqua al secondo in caso di piene, garantendo una protezione idraulica essenziale per il territorio.
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