L’Unione Terre d’Argine ha una nuova Presidente

“Abbiamo ereditato un ente in salute capace di scelte importanti. Un'Unione che non è una somma di servizi ma un'Amministrazione capace di programmare insieme un territorio”. Queste sono le prime parole della nuova presidente dell’Unione delle Terre d’Argine Daniela Tebasti.

I quattro Sindaci dell’Unione si sono riuniti nel pomeriggio di mercoledì 19 Giugno per approvare insieme il primo atto di questa consiliatura individuando la nuova Presidente, nel rispetto dello Statuto dell’Unione. Lo statuto delle Terre d’Argine stabilisce infatti che a turno i Sindaci dei quattro comuni svolgano il ruolo di Presidente alternandosi ogni 18 mesi. Siamo così giunti al turno del Sindaco del Comune di Campogalliano che succede alla presidenza del Sindaco di Carpi.

Nella prima seduta di Giunta della nuova consiliatura si sono ritrovati i tre neo Sindaci Daniela Tebasti, Riccardo Righi e Caterina Bagni e il Sindaco di Novi di Modena Enrico Diacci, unico Sindaco già presente nella precedente Giunta dell’Unione delle Terre d’Argine.

“L’Unione delle Terre d’Argine promuoverà uno sviluppo del territorio rispettoso dell’Agenda 2030. Obiettivi già raccolti nel piano strategico Atuss e nel Piano Urbanistico Generale.” così prosegue la neo presidente Tebasti” Li svilupperemo e daremo gambe con un forte investimento in ricerca di finanziamenti, con una maggiore attrattività per imprese innovative e con lo sviluppo di una viabilità sostenibile sull’intero territorio. Come Sindaci ci sentiamo affiatati e in sinergia per raggiungere obiettivi ambiziosi per i territori dei nostri Comuni. L’Unione sarà capace di erogare servizi sempre più vicini ai cittadini sviluppando politiche sinergiche nella sicurezza, nell’educazione e nel sociale. Ci teniamo collegialmente come neo Giunta dell’Unione a ringraziare gli amministratori della precedente consiliatura per il prezioso lavoro svolto. Ora siamo pronti per raccogliere il testimone e provare a costruire nuovi scenari di sviluppo sostenibile.”

Unione Terre d’Argine, ASP e AUSL Modena: al via il piano anti-caldo

L'Unione Terre d'Argine (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera), l'ASP Terre d'Argine e il Distretto 1 dell'AUSL di Modena attivano un piano di misure per contrastare gli effetti delle ondate di calore sulla popolazione anziana residente nel territorio.

Il Piano d'azione, redatto secondo le direttive della Regione Emilia-Romagna e condiviso con le Amministrazioni Locali, l'Azienda Sanitaria e i sindacati dei pensionati, prevede due livelli di intervento:

  • Informazione alla cittadinanza: campagne informative sulle misure personali di contrasto al caldo e sulla rete di servizi disponibili.
  • Attivazione di interventi di sollievo: in caso di allerta o emergenza caldo, verranno attivati servizi di trasporto presso luoghi freschi, consegna di spesa, pasti e medicine a domicilio e telefonate di controllo. In situazioni di particolare gravità, è previsto l'intervento delle USCA (Unità di Continuità Assistenziale) su attivazione del Medico di Medicina Generale.

Numero verde gratuito per informazioni e richieste di aiuto

Per facilitare l'accesso alle informazioni e ai servizi, è attivo un Numero Verde gratuito 800 82 25 80, attivo da mercoledì 5 giugno a domenica 15 settembre 2024, dalle 7:00 alle 21:00, anche nei festivi. Il numero verde offre:

  • Informazioni sulle misure personali di contrasto al caldo;
  • Indicazioni sulla rete di interventi disponibili;
  • Attivazione degli interventi di sollievo su segnalazione.

Un impegno per la tutela della salute

L'attivazione del piano anti-calore rappresenta un impegno concreto da parte dell'Unione Terre d'Argine, dell'ASP Terre d'Argine e dell'AUSL Modena per la tutela della salute e del benessere degli anziani durante i mesi estivi.

Contatti:

  • Numero Verde gratuito: 800 82 25 80
  • Unione Terre d'Argine: 059 649 111
  • ASP Terre d'Argine: 059 656 411
  • AUSL di Modena: 059 499 3000

In caso di emergenza caldo:

Maggiori informazioni e altri numeri di telefono QUI

Bonaccini Eletto a Bruxelles

I risultati delle elezioni europee in Emilia-Romagna certificano la maggioranza dei voti per il Partito Democratico (PD), mentre aumentano anche le preferenze per Fratelli d'Italia a quasi due anni dal voto delle politiche.

Il PD in regione supera il 36%, segnando un netto incremento rispetto alle ultime politiche, quando raccolse il 28%. Il Movimento 5 Stelle, invece, registra un calo di quasi 3 punti percentuali, passando dal 9,9% del 2022 al 7,2% attuale. Notevole anche il balzo di Alleanza Verdi e Sinistra, che raggiunge il 6,5%, rispetto al 4,3% di due anni fa.

Le Preferenze

Una volta stabilite le gerarchie di voto, resta da capire chi verrà eletto al Parlamento Europeo. Il sistema elettorale prevede che i seggi - 15 per la circoscrizione nord-orientale di cui l'Emilia-Romagna fa parte - vengano ripartiti tra le liste che hanno superato su scala nazionale il 4% dei voti. Tra i candidati, Stefano Bonaccini del PD ha ottenuto un'elezione certa, consolidando così la presenza del partito a Bruxelles.

La vittoria di Bonaccini rappresenta un'importante conferma della fiducia riposta in lui dagli elettori emiliani, sottolineando il ruolo predominante del PD nella regione. La crescita delle preferenze per Fratelli d'Italia e Alleanza Verdi e Sinistra indica inoltre una diversificazione delle tendenze politiche, riflettendo un panorama elettorale in continua evoluzione.

Come ampiamente previsto, dunque, l'Emilia-Romagna andrà ad elezioni anticipate.

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