Sciopero degli autisti Seta: chiesto aumento di personale e miglioramento delle condizioni lavorative

Quasi un centinaio di autisti degli autobus Seta hanno scioperato ieri mattina, con un’adesione pari all’80% dei lavoratori. Il loro messaggio è chiaro: «Servono almeno 60 autisti in più e stop ai turni massacranti. Non possiamo più vivere dignitosamente, con stipendi che per i nuovi assunti non arrivano nemmeno a 7 euro l’ora».

Gli autisti si sono ritrovati alla stazione delle corriere, sfilando lungo la via Emilia per esprimere il loro disagio e chiedere ai vertici aziendali di essere ascoltati. Hanno sottolineato anche le difficoltà che affrontano quotidianamente, tra lamentele e aggressioni da parte degli utenti del trasporto pubblico, stanchi dei disservizi. Luigi Sorrentino, sindacalista Orsa, ha dichiarato: «L’adesione allo sciopero è un segnale forte. Chiediamo all’azienda di convocarci per l’incontro del 10 ottobre e di indire finalmente le votazioni per le Rappresentanze Sindacali Unitarie (Rsu), richiesta avanzata da quattro anni».

I lavoratori hanno manifestato le loro preoccupazioni riguardo alla carenza di personale e all’obsoleto contratto integrativo, che influisce negativamente sia sui dipendenti sia sulla qualità del servizio offerto. Turni di lavoro fino a 15 ore giornaliere, pause minime e difficoltà a conciliare vita lavorativa e famigliare sono tra le principali criticità evidenziate.

Sul posto erano presenti anche esponenti politici, tra cui Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, e la vicesindaca di Modena Francesca Maletti, che ha auspicato l’apertura di un tavolo di confronto tra le parti per trovare una soluzione urgente.

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