Concours d'Elegance in California: Bugatti EB110 battuta da una Ferrari che non si accende

È trascorsa una settimana dall'annuncio dei vincitori del prestigioso Concours d'Elegance di Pebble Beach 2024 in California, un evento che ha visto la partecipazione di alcune delle auto più rare e affascinanti al mondo. Tra le protagoniste, una Bugatti molto speciale: l'EB110 Sport Competizione, un modello esclusivo che ha catturato l'attenzione degli appassionati.

Costruita a Campogalliano questa vettura unica, iscritta da un amico della casa automobilistica e preparata da "E. Zweimueller GmbH", un team di plurivincitori al concorso di Pebble Beach, era tra le favorite per vincere nella categoria riservata alle auto da corsa BPR e FIA ​​GT degli anni '90. La EB110 Sport Competizione, ultima vettura da corsa prodotta dalla Bugatti e l'ultima uscita dallo stabilimento di Campogalliano, ha gareggiato nelle stagioni 1995 e 1996, partecipando persino alle celebri 24 Ore di Le Mans e Daytona. In alcune gare della serie BPR: a portarla in pista furono Derek Hill e l'ex pilota di Formula 1 della Ferrari, Patrick Tambay. Ancora nelle sue condizioni originali, l'auto, nonostante sia da competizione, è anche omologata per la circolazione su strada.

Tuttavia, la giuria ha assegnato il primo posto nella categoria alla Ferrari F40 GTE Michelotto, lasciando la Bugatti EB110 Sport Competizione al secondo posto. Questa decisione ha sorpreso non solo gli esperti e i frequentatori abituali del concorso, ma anche gli appassionati. La Ferrari F40, restaurata dal Dipartimento Ferrari Classiche con un intervento che ha richiesto oltre tre anni, ha avuto alcuni problemi durante la cerimonia di premiazione, arrivando addirittura a non riuscire a partire e dovendo essere spinta sulla rampa davanti ai giudici.

In netto contrasto, la Bugatti EB110 Sport Competizione ha mantenuto la sua originalità e autenticità, presentandosi al concorso senza essere stata restaurata e partecipando al Tour d'Elegance che ha preceduto l'evento principale.

Questa disparità di trattamento ha sollevato diverse perplessità tra gli appassionati.

L'auto Vincitrice

Ultima modifica ilLunedì, 02 Settembre 2024 09:54

I nostri sostenitori