Nuova Fase dei Lavori per la Cassa di Espansione del Fiume Secchia a Campogalliano

I lavori di adeguamento della cassa di espansione del fiume Secchia, situata a Campogalliano al confine tra le province di Modena e Reggio Emilia, stanno per entrare in una nuova fase. La Regione Emilia Romagna ha annunciato che nei prossimi giorni inizieranno gli interventi volti alla rimozione degli accumuli di terra nelle aree di deposito situate a monte del principale manufatto di sbarramento, noto come la "diga". Questi lavori includeranno anche la manutenzione straordinaria della vegetazione circostante.

L'obiettivo principale di questi interventi è aumentare la capacità di invaso della cassa di espansione, un'infrastruttura fondamentale per la sicurezza idrogeologica di un territorio densamente popolato. I lavori fanno parte di un più ampio programma di interventi avviato nei mesi scorsi dall'Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo), finanziati in parte con fondi del PNRR e del programma Next Generation EU, per un totale di 27 milioni di euro. Questi interventi sono stati approvati dopo due procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) che hanno coinvolto la Regione Emilia Romagna e vari enti locali.

La fase iniziale dei lavori ha visto la preparazione delle aree destinate alla realizzazione delle diaframmature, necessarie per contrastare le infiltrazioni d'acqua. Parallelamente, sono stati avviati lavori nell'area a monte della diga, dove si sono accumulati materiali terrosi nel corso di diverse piene, riducendo la capacità di invaso della cassa. La rimozione di questi depositi è necessaria, così come la manutenzione straordinaria della vegetazione che si è sviluppata nella zona.

Poiché l'area interessata si trova all'interno della Riserva Naturale Regionale e del Sito Natura 2000, sono previste anche opere di compensazione ambientale. Queste saranno realizzate in collaborazione con l'Ente per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale, il Servizio Parchi della Regione e il Ministero dell'Ambiente. La progettazione esecutiva degli interventi è attualmente in corso, con l'obiettivo di attuarli durante l'autunno, una stagione più idonea per il corretto attecchimento delle piante.

Nell'ambito del progetto, all'interno della cassa di espansione verranno creati cinque nuovi isolotti che ospiteranno 2.600 arbusti di specie autoctone, oltre a punti di posa e nidificazione per uccelli acquatici. Saranno inoltre installate ceppaie sui fondali per diversificare l'habitat delle specie ittiche. All'esterno dell'opera idraulica, su un terreno demaniale di circa 30 ettari situato a sud del ponte sulla via Emilia, verrà realizzato un progetto di rinaturazione che prevede la piantumazione di piante autoctone per creare una nuova area boscata.

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