L’Azienda USL di Modena ha presentato ai Sindaci dell’Unione Terre d’Argine (Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano) le linee strategiche per il Distretto di Carpi, delineando investimenti per oltre 130 milioni di euro. Le risorse, provenienti da fondi aziendali, PNRR e donazioni, saranno destinate a nuove strutture, manutenzioni, ammodernamenti tecnologici e rafforzamento delle reti cliniche.
Tra i progetti principali spiccano:
- Realizzazione di 4 posti letto di terapia semintensiva al Ramazzini;
- Ampliamento del Pronto Soccorso;
- Costruzione di un nuovo Ospedale di Comunità;
- Apertura della Casa della Comunità di Campogalliano e completamento di quella di Soliera.
Il Ramazzini sarà oggetto di importanti interventi di manutenzione, inclusi il rifacimento delle coperture e degli impianti.
Innovazione tecnologica e nuove acquisizioni
Grazie ai fondi PNRR, il parco tecnologico è stato potenziato con tre nuovi ecografi, tre RX ossee e una risonanza magnetica. Donazioni e fondi aziendali hanno permesso ulteriori acquisizioni, tra cui ecografi per Pediatria, Neonatologia ed Endocrinologia.
Focus sul personale
Tra le priorità, il consolidamento delle direzioni di strutture complesse con nuove nomine per Ginecologia, Pronto Soccorso e Nefrologia, mentre sono in corso i bandi per Oncologia e Medicina Riabilitativa. L’azienda ha superato il ricorso alle cooperative in Ginecologia e punta a rafforzare il personale del Pronto Soccorso.
Risultati in ambito chirurgico
Nei primi 9 mesi del 2024, l’attività chirurgica ha registrato un incremento del 20% rispetto al 2023, con 5.169 interventi eseguiti contro i 4.272 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Collaborazione e futuro
“La vera forza del territorio è la sinergia tra le diverse anime della comunità – ha dichiarato la Direttrice Generale Anna Maria Petrini –. Grazie all’impegno dei professionisti e alla collaborazione con i Sindaci, stiamo costruendo percorsi assistenziali e di cura sempre più efficaci, ma c’è ancora tanto da fare”.
Riccardo Righi, Sindaco di Carpi, ha sottolineato l’importanza del lavoro condiviso con l’AUSL e ha ribadito la necessità di continuare ad investire in tecnologie e personale per rispondere alle crescenti esigenze del nosocomio locale.