Carpi, al via i lavori in via Griduzza, Canalvecchio e la Strada Provinciale Motta
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L’incontro tra l’amministrazione comunale di Carpi e le associazioni di categoria ha portato a un accordo "positivo", con due temi principali sul tavolo: l’ampliamento della Zona a Traffico Limitato (ZTL) e il bilancio preventivo.
La nuova ZTL sarà completata entro settembre 2025, ma su richiesta delle associazioni (Confesercenti, CNA, Confcommercio e Lapam) è stato deciso di rinunciare alla ZTL integrale, riducendo le vie interessate. Ad esempio, saranno escluse via Trento Trieste e via San Francesco. Le associazioni hanno chiesto al Comune di accompagnare l’ampliamento con misure come un piano sosta rivisto, un grande parcheggio strategico, il potenziamento dei trasporti pubblici e una fiscalità agevolata per le imprese del centro storico.
L’assessora al Commercio, Paola Poletti, ha sottolineato l'importanza dell'incontro per chiarire il progetto: "Un percorso graduale, senza ulteriori ampliamenti, concentrato su vie residenziali e riqualificate", con attenzione all’accessibilità e alla promozione del centro.
Sul bilancio, è stato concordato l’aumento dell’aliquota Irpef dallo 0,6% allo 0,8%, giudicato “una scelta dolorosa ma necessaria”, evitando però modifiche all’Imu su capannoni, laboratori e negozi, considerati essenziali per le imprese. Le associazioni hanno apprezzato inoltre la decisione di non aumentare le tariffe dei servizi individuali, puntando invece sull’ottimizzazione della spesa corrente.
Sul bilancio, è stato concordato l’aumento dell’aliquota Irpef dallo 0,6% allo 0,8%, giudicato “una scelta dolorosa ma necessaria”, evitando però modifiche all’Imu su capannoni, laboratori e negozi, considerati essenziali per le imprese. Le associazioni hanno apprezzato inoltre la decisione di non aumentare le tariffe dei servizi individuali, puntando invece sull’ottimizzazione della spesa corrente.
Tra gli altri temi trattati, si è discusso della promozione territoriale con il potenziamento dell’ente Carpi Lab, la creazione di un distretto commerciale in centro storico e nuove sinergie con Modena e Bologna.
Foto di Federico Massari pubblicata sulla pagina ufficiale del Comune di Carpi
Carpi Campus prende forma dall’idea di trasformare l’area del polo scolastico compreso tra Via Peruzzi e la tangenziale Bruno Losi in uno spazio di condivisione e aggregazione, superando l’attuale isolamento degli edifici e creando diversi percorsi per attività ricreative nelle aree verdi circostanti. Attraverso poi un percorso partecipativo, le studentesse e gli studenti dei cinque istituti superiori hanno dato l’impulso creativo e concettuale, con il coinvolgimento dell’Associazione Carpi 2030, supervisionato dagli esperti del Carpi Urban Center e la collaborazione del Politecnico di Milano. Processo che arriva adesso alle sue fasi realizzative, con la pubblicazione di un Documento di indirizzo di Progettazione che consentirà di elaborare il progetto esecutivo e realizzare i lavori entro il 2025.
“L’idea nasce da un bando del Ministero dell’Istruzione che nel 2021 ha visto coinvolto il Liceo Fanti, attraverso i Patti educativi di comunità per attività di socializzazione nei territori. Dopo un percorso partecipativo che ha coinvolto le cinque scuole superiori, il progetto ha definito tre strategie che andranno a riqualificare e valorizzare i 330 mila metri quadri dell'area, caratterizzata da ampi spazi verdi e importanti collegamenti viari, nonché dalla presenza dell’Autostazione e dalla recente costruzione di edifici di interesse collettivo, come la Casa di Comunità.” spiega l’Assessore all’Urbanistica Alessandro Di Loreto che prosegue “Questo progetto vuole ripensare lo spazio occupato dalle scuole all’interno della città, inserendole pienamente come elementi urbani nel contesto della città e riconoscendole anche visivamente come luoghi di cultura e di trasmissione di valori.”
“La prima caratteristica principale che si vuole ottenere è quindi la trasformazione dell’area di un autentico “campus”, con l’indicazione di aree di accesso che trasmettano gli elementi chiave dell’area in cui ci si trova. Infatti, l’altro obiettivo è quello di caratterizzare gli istituti scolastici, ognuno nella sua specificità, per rappresentare la loro “identità”, quella delle studentesse e degli studenti, nonché anche rendere più bella e attrattiva l’area.”
“Per simboleggiare l’unione, la coesione degli istituti e la dimensione collettiva e aggregativa dell’area, sono state pensate soluzioni architettoniche con installazioni visive (“un nastro rosso” che scorre tra i diversi edifici), ma anche la presenza di totem espositivi che descrivano le scuole e le loro attività. Accanto a questo, nelle aree verdi attorno agli istituti, verranno installati elementi di arredo urbano sostenibile che rappresentano i 17 principi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, come azione di sensibilizzazione su queste tematiche.”
“Il progetto è stato da sempre sostenuto dall’Amministrazione che ha contribuito con 70 mila euro per la realizzazione. Ora siamo giunti alle fasi della progettazione esecutiva, da affidarsi entro l’anno. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta della passione e dell’entusiasmo le scuole che hanno partecipato, con i docenti coinvolti, nonché Carpi Urban Center e il Politecnico di Milano per il supporto tecnico.” conclude l’Assessore Di Loreto.
Prenderà avvio domenica 1° dicembre “Auguri Soliera”, il tradizionale calendario di iniziative per le festività predisposto dall’amministrazione comunale e dalla Fondazione Campori, con l’attiva collaborazione del ricco tessuto associativo del territorio solierese. Gli appuntamenti si terranno, oltreché nel capoluogo, anche nelle frazioni di Limidi e Sozzigalli, e proseguiranno fino a lunedì 6 gennaio 2025.
Mercatini di vario genere, stand prodighi di specialità gastronomiche, spettacoli, concerti, film, tornei per adolescenti e giochi per i più piccoli: il Natale solierese non si farà mancare occasione di ritrovo conviviale all’aperto e al chiuso.
La giornata clou quest’anno sarà quella di domenica 8 dicembre. Da mattina a sera il centro storico verrà animato da bancarelle di artigianato, ricolme di stelle di Natale e ornamenti natalizi, cioccolata e pralinati, torte e la mostra degli allievi della scuola di arte pittorica “Annuska Raimondi”. Oltre al truccabimbi, i più piccoli potranno recarsi all’ufficio postale di Babbo Natale per scrivere e consegnare la propria letterina.
Assaggi di ogni tipo daranno sapore alla giornata: polenta e ragù (anche da asporto), caldarroste, vin brulé, tortellini in brodo da passeggio, dolci con zucca e arance, birra, bevande e aperitivi, pasta fresca, biscotteria e prodotti da forno, pinse, tigelle, arrosticini e lambrusco, cocktail e street food, panettoni artigianali e cioccolato di Modica (anche gluten free), assaggi di tisane.
Per le 10.30 è previsto l’arrivo in piazza Lusvardi di Babbo Natale, a bordo di una 500 d’epoca per la consegna di doni ai bambini e alle bambine, a cura di Historic Motor Club Soliera. Alle 17 in Castello Campori andrà in scena “Il Natale di nonno Moussa”, una lettura teatralizzata a cura di Alessandra Baschieri con le musiche dal vivo di Gianluca Magnani, cantante dei Flexus. Accanto ai vari e attesi Concerti di Natale, non mancherà, nella notte di vigilia, ad Habitat il X-mas party in compagnia del dj set di Matteo Borghi.
I centri civici di Limidi e di Sozzigalli saranno, com’è tradizione, protagonisti in particolare nel weekend dell’epifania, domenica 5 e lunedì 6 gennaio con spettacoli e visite della Befana in persona.
Ogni weekend lungo, compreso il lunedì, si potrà andare al Nuovo Cinema Teatro Italia per la doppia programmazione: d’essai per gli adulti, animazione per bambini, mentre al piano nobile del Castello Campori sarà sempre visitabile a ingresso gratuito la mostra personale dell’artista toscano Lorenzo Bonechi.
Il Comitatissimo della Balorda, celebre per la sua biciclettata goliardica, ha devoluto 4mila euro a tre associazioni locali: 2mila euro a "Vivere Donna APS", mille euro all'Associazione Saltafossi e mille euro all'Associazione Italiana familiari e vittime della strada. I fondi derivano dalle attività del 2024, come aste benefiche di biciclette e il Radio Live Balordo, due giorni di musica live con band locali.
Durante l’evento del 14 novembre, San Martino Balordo la festa dei maroni presso il Ritrovo sportivo di Sozzigalli, è stata annunciata anche la nuova dirigenza tutta al femminile, con la "Bionda del Mistero" presidente e Priscilla Tabarroni e Giulia Muzzarelli vice. Il Comitatissimo guarda al futuro: il trentennale della Balorda nel 2025 si prospetta ricco di novità, mantenendo però lo spirito solidale e goliardico che caratterizza la manifestazione.
Un nuovo incidente si è verificato nella mattinata del 22 novembre, alle ore 9.00, lungo via dell’Industria, nei pressi del casello autostradale di Carpi. Un TIR si è ribaltato, causando rallentamenti alla circolazione stradale.
La Polizia Municipale delle Terre d’Argine è intervenuta prontamente per effettuare i rilievi e gestire la viabilità. "Siamo sul posto per i rilievi e la viabilità", hanno dichiarato gli agenti tramite i canali ufficiali.
Questo è il secondo incidente simile nel mese di novembre lungo questo tratto di strada, fondamentale per l’accesso al casello autostradale di Carpi. La situazione pone interrogativi sulla sicurezza della zona.
Sono iniziati i lavori di ripavimentazione su via Remesina Esterna, nel tratto compreso tra via Valle e via Gruppo. L’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Malvezzi, ha spiegato al resto del Carlino nei giorni scorsi che l’intervento, dal costo complessivo di oltre un milione di euro, sarà suddiviso tra il Comune di Carpi e l’azienda Tred, responsabile del primo tratto. I lavori prevedono fresatura, stabilizzazione del fondo, impermeabilizzazione, posa dell’asfalto e segnaletica, con l’obiettivo di migliorare la percorribilità e la resistenza della strada nel tempo. I successivi ripristini puntuali, da via Gruppo al confine con Novi di Modena, saranno interamente a carico del Comune.
Criticità su via dei Grilli e altre strade a nord di Carpi
Nonostante l’importante intervento su via Remesina, i cittadini segnalano gravi problematiche su altre strade secondarie, come via dei Grilli, descritta da alcuni residenti come "una pista da rally" per la presenza di buche e tratti impraticabili. Criticità analoghe vengono riportate anche per via Senara, via dei Morti e Argine Canale, con accuse di trascuratezza nella viabilità verso nord di Carpi.
In merito a via Grilli, Malvezzi precisa che il Comune ha chiesto un finanziamento di 1,65 milioni di euro, ma il progetto, pur approvato, non è stato incluso tra quelli finanziabili. I cittadini, tuttavia, continuano a chiedere interventi urgenti, lamentando una situazione che contrasta con l’attenzione riservata ad altre aree del territorio urbano.
Da quando si è insediata le nuova Giunta – osservano Confesercenti, CNA, Confcommercio e Lapam – si sono rincorse le voci più disparate sull’ampliamento della ZTL nel centro storico di Carpi. Voci che vanno dalla riesumazione del vecchio progetto di ZTL integrale estesa a tutto il centro, fino a una proposta più ridotta secondo cui sarebbero coinvolte solo poche vie meno commerciali (Via Nova e Via Rovighi, ad esempio).
“E’ giunto il momento di fare chiarezza e di riaprire il tavolo con le Associazioni, essendo Il dialogo preventivo il metodo di confronto più auspicabile rispetto a notizie che si inseguono in ordine sparso a mezzo stampa. Il clima di incertezza che regna in questo momento sta penalizzando fortemente le imprese che operano nel cuore della città, bloccando nuovi investimenti anche di chi sarebbe intenzionato ad aprire, ma aspetta l’evolversi della situazione”.
“Chiederemo alla Giunta di avere il coraggio di accantonare le bozze dei progetti elaborati nel quinquennio precedente, di superare la logica del contenimento del danno che sta alla base della scelta di fare chiusure al traffico indiscriminate di zone meno commerciali.”
“Per salvaguardare l’accessibilità del centro e scongiurare la desertificazione è necessario che ogni ipotesi di graduale ampliamento sia preceduta da azioni propedeutiche condivise. Si deve partire dalla realizzazione di nuovi parcheggi in posizioni strategiche, da un nuovo piano sosta che preveda un’adeguata rotazione, dal potenziamento del trasposto pubblico, dalla rigenerazione e riqualificazione urbana delle zone interessate, da un programma consolidato di promozione territoriale che dirotti i flussi commerciali dalla periferia al centro. Del resto su questi punti si era già espressa pubblicamente l’Assessora al Commercio e Centro Storico Paola Poletti nel luglio scorso”.
In mancanza di queste azioni ogni ampliamento rischia di creare degli spazi vuoti, di non essere un’opportunità ma il colpo di grazia per il commercio e l’artigianato di servizio.
“Nei prossimi mesi – aggiungono le associazioni – verrà elaborato il progetto per la realizzazione di un hub urbano nel centro storico di Carpi ai sensi della legge regionale n. 12/2023. Questa è l’occasione per azzerare i ragionamenti fatti in precedenza sula ZTL e capire, anche attraverso un percorso partecipato, come il suo ampliamento possa essere funzionale al rilancio del centro”.
Infine le associazioni si soffermano sull’ambientalismo a singhiozzo. La realizzazione di un nuovo supermercato nell’area ex Blumarine, già pesantemente congestionata dal traffico, e la creazione di un nuovo polo commerciale in tangenziale Bruno Losi, su un’area vergine, sono forse una scelta green?
Una collaborazione tra Comune di Carpi e Provincia di Modena per la valorizzazione del territorio
Il Comune di Carpi ha ufficialmente aderito al protocollo d’intesa per la gestione, valorizzazione e promozione del Cammino di Santa Giulia, firmato insieme alla Provincia di Modena e altri enti locali. Questo cammino storico e religioso, che ripercorre il percorso della traslazione delle reliquie di Santa Giulia dall’isola di Gorgona a Brescia nel lontano 762 d.C., si snoda attraverso 460 km in 25 tappe, attraversando tre regioni: Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia.
Un cammino di fede e cultura attraverso i luoghi della devozione
Uno dei punti cardine del Cammino di Santa Giulia è la Chiesa di Santa Giulia situata nella frazione di Migliarina, una tappa significativa del pellegrinaggio. Questa collaborazione rappresenta un’opportunità di promozione del turismo lento, un modo di viaggiare che rispetta il territorio e ne valorizza i tesori storici e naturali.
Un progetto di turismo slow per attrarre nuovi visitatori
Con questo protocollo, il Comune di Carpi e gli enti aderenti puntano a promuovere il turismo slow: un turismo sostenibile e rispettoso, in linea con gli obiettivi europei di tutela ambientale e di sviluppo delle aree meno conosciute. L’obiettivo è attrarre diverse tipologie di visitatori e incentivare una modalità di visita più consapevole e rispettosa del territorio.
Il Cammino di Santa Giulia come parte di una rete di percorsi spirituali
L’impegno del Comune di Carpi per il turismo sostenibile si allarga anche al Cammino della Romea Germanica Imperiale, che attraversa tutta la provincia di Modena. Entrambi i percorsi rappresentano un’occasione unica per scoprire i patrimoni culturali e naturali della regione e si pongono come strumenti di sviluppo locale, in grado di rafforzare il legame tra fede, storia e scoperta del territorio.
Come riportato dalla Gazzetta di Modena un commerciante cinquantenne, titolare di un negozio alla periferia di Carpi, è stato denunciato per violenza sessuale da una sua commessa, una 25enne italiana. Secondo le indagini, l’uomo avrebbe rivolto attenzioni a sfondo sessuale alla giovane dipendente, arrivando a toccarla sul collo e sul sedere.
Inizialmente, la ragazza avrebbe sopportato in silenzio per timore di ripercussioni lavorative, ma in seguito ha trovato il coraggio di denunciare l'accaduto. Come prova, ha registrato una conversazione in cui chiedeva all’uomo di smettere, ricevendo in risposta giustificazioni del tipo: "Non volevo offenderti."
La Procura di Modena ha avviato un'inchiesta e l’uomo, di origine saudita, è comparso ieri davanti al giudice Andrea Scarpa. Ha chiesto il rito abbreviato, che potrebbe garantire una riduzione della pena in caso di condanna, subordinando la richiesta alla possibilità di raccontare la sua versione dei fatti. L’udienza con sentenza è fissata per febbraio.
Nella notte tra giovedì e venerdì, i muri della scuola elementare Saltini di via Magazzeno a Carpi sono stati imbrattati con scritte no-vax dal gruppo "ViVi". Gli slogan, realizzati in vernice rossa, riportavano messaggi come "Vax e 5G = morte" e "Agenda 2030 = frode", accogliendo così i bambini con frasi inneggianti al complotto. Questo atto vandalico si inserisce in una serie di attacchi simili che hanno colpito luoghi pubblici e istituzioni nella zona, con il gruppo già noto per precedenti simili a Modena e nei dintorni, specialmente durante e dopo la pandemia.
La Reazione dei Piccoli Alunni
Prima dell'intervento degli operai incaricati dal Comune, gli stessi bambini hanno preso pennarelli e fogli per coprire simbolicamente le scritte con i loro disegni. Tra le frasi sui cartelli creati dai bambini spiccavano messaggi come "Non disegnare sul muro" e "Ti voglio bene Pace", trasformando così un gesto negativo in un atto di solidarietà e creatività.
La Condanna del Sindaco e l'Intervento di Ripristino
Il sindaco di Carpi, Riccardo Righi, ha definito l'atto "vile e privo di senso", sottolineando come sia sempre la comunità scolastica a subire danni. "Quella dei bambini è la risposta migliore", ha aggiunto, ringraziandoli per la loro pronta reazione. L’amministrazione comunale ha immediatamente attivato la ditta incaricata per ripulire i muri della scuola, garantendo il ripristino delle facciate.
Un Atto Ripetuto nella Comunità
Questo episodio segue altri casi simili a Carpi: due anni fa, il Liceo Fanti era stato imbrattato con scritte analoghe, e più recentemente, l'ospedale cittadino e le sedi elettorali dei candidati sindaco sono stati oggetto di atti vandalici con messaggi no-vax. Per il Liceo Fanti, la rimozione delle scritte aveva comportato un costo di circa 40.000 euro. Questi atti continuano a colpire istituti situati in centro o vicino a strade trafficate, sollevando domande sull'efficacia della sorveglianza.
Immagine di proprietà e pubblicata dal Tempo News
Riceviamo e pubblichiamo
La notizia dell’apertura di un Liceo STEAM a Carpi, ospitato nei locali del Tecnopolo Unimore, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, rappresenta un ulteriore passo verso la svalutazione del patrimonio pubblico nel nostro Paese, dalla sanità all’istruzione. Carpi non ha bisogno di promuovere ed aiutare la nascita di scuole d’élite per pochi e con rette da 6.000 euro l’anno; ha bisogno di un’istruzione pubblica di qualità che formi cittadini consapevoli e capaci di affrontare le sfide che il futuro offre sia dal punto di vista lavorativo che sociale, non semplici risorse per il mercato del lavoro. Siamo chiaramente favorevoli agli investimenti nelle STEM, soprattutto se volti a promuovere una maggiore presenza femminile in questo ambito, ma riteniamo che qualsiasi impegno debba prioritariamente rafforzare l’istruzione pubblica e progetti di formazione post-diploma come l’ITS.
Ci chiediamo come Unimore e la Fondazione Cassa di Risparmio possano giustificare l’uso di spazi pubblici e pagati con soldi pubblici per favorire l’istruzione privata, specie quando il sistema pubblico carpigiano, che rimane un’eccellenza del territorio, si trova in sofferenza, con classi sovraffollate e carenza di aule. Ci risulta difficile comprendere come una simile concessione possa conciliarsi con un progetto di crescita e valorizzazione dell’istruzione pubblica, sia scolastica che universitaria, in un momento in cui il sistema pubblico soffre enormemente per i tagli subiti negli ultimi anni. Abbandono scolastico, impoverimento educativo, sovraffollamento delle classi e mancanza di spazi non si possono risolvere con scuole per pochi privilegiati (lo STEAM a Bologna, per esempio, ha circa una ventina di studenti per anno).
Ovviamente Confindustria è libera di fare i suoi investimenti (anche lodevoli in casi come questo), ma può farlo tranquillamente senza sfruttare spazi pensati per l’istruzione pubblica. Di fronte a questa operazione, che sembra purtroppo in dirittura d’arrivo, non possiamo fare altro che augurarci in primis per lo meno che eventuali proventi ricavati da questa operazione possano essere reinvestiti nella loro totalità nell’istruzione pubblica; ed in secondo luogo che decisioni come queste, che riguardano il futuro degli spazi pubblici, della città e dei suoi studenti e studentesse vengano prese con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e dei rappresentanti del mondo scolastico carpigiano.
Riccardo Martino, Segretario dei Giovani Democratici di Terre d'Argine La Segreteria dei Giovani Democratici di Terre d’Argine
A partire dall'anno scolastico 2025/2026, Carpi ospiterà un nuovo Liceo internazionale Steam (Science, Technology, Engineering, Arts, Mathematics), un’iniziativa promossa da Confindustria Emilia. Il liceo avrà sede nel Tecnopolo universitario di Carpi in via Corbolani, grazie a un accordo con UniMoRe e alla concessione dell'immobile da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Un’istruzione internazionale e scientifica Il nuovo istituto, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, offrirà un piano di studi quadriennale ispirato al curriculum Cambridge. Parte delle lezioni sarà in inglese e permetterà agli studenti di ottenere il diploma A-level, utile per l’accesso alle università internazionali. L'open day per presentare l’offerta formativa si terrà il prossimo 22 novembre presso il Polo Universitario di Carpi.
Obiettivo: rafforzare il legame tra scuola e territorio Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Mario Arturo Ascari, ha espresso il suo appoggio al progetto, sottolineando che il liceo potrebbe accelerare l’avvio di una laurea triennale a Carpi, integrando così il ciclo completo di studi superiori e universitari in città.
Il sostegno del Comune di Carpi Il sindaco Riccardo Righi ha definito l'apertura del Liceo Steam una "grande opportunità" per il distretto educativo e produttivo di Carpi, pur non rientrando nella programmazione diretta del Comune, trattandosi di una scuola paritaria. Righi auspica una stretta collaborazione con le scuole già presenti e con Unimore, per rafforzare l’integrazione educativa e offrire nuovi strumenti e competenze ai giovani del territorio.
Oggi pomeriggio, 4 novembre, Carpi ha vissuto una nuova giornata difficile sul fronte della viabilità, aggravata dalla presenza di cantieri e da alcuni incidenti stradali, come quello in prossimità del civico 81 di Viale dell'Industria, nei pressi dell'ingresso all'A22.
Un mezzo pesante è uscito di strada, ribaltandosi e costringendo alla chiusura della carreggiata per consentire le operazioni di recupero. La situazione ha causato rallentamenti significativi, specialmente in direzione di Correggio, dove la carreggiata è stata ulteriormente ristretta.
Le autorità invitano i cittadini a utilizzare percorsi alternativi ove possibile, per evitare ulteriori congestioni e facilitare le operazioni di ripristino della circolazione che dovrebbero concludersi entro sera.
Aggiornamento ore 19.00: le operazioni si sono concluse nel tardo pomeriggio.