Musica, teatro, performance: sono i giorni di Arti Vive Festival a Soliera e Modena
Presentata la 17ª edizione che prende avvio a Soliera il 4 luglio con i britannici Ride e si conclude l’11 luglio ai Giardini Ducali di Modena con Venerus. In mezzo tanta musica e tanto teatro…
Cinque giorni tra musica emergente e internazionale, teatro sperimentale, monologhi e djset: anche nel 2024 Arti Vive Festival torna ad accendere l’estate modenese ed emiliana con un ricchissimo programma che seleziona artisti dal territorio locale, dall’Italia e dall’estero.
Il festival nato nel 2007 a Soliera, anche per la sua 17ª edizione continua a promuovere la grande musica internazionale: tra gli headliner dell’edizione 2024 figurano infatti tre band inglesi. Ad aprire il programma saranno infatti, la sera di giovedì 4 luglio a Soliera, i leggendari Ride, da Oxford, ovvero la band che negli anni Novanta rese grande il genere shoegaze, segnando la fine dell’epoca post-punk e anticipando la svolta del brit-pop di qualche anno dopo. Bdrmm e Bar Italia, in programma venerdì 5 luglio e domenica 7 luglio, rappresentano invece due delle più interessanti band internazionali del panorama rock contemporaneo (e derivati): entrambe britanniche e con una manciata di album alle spalle, in pochissimi anni hanno saputo attirare l’attenzione della critica mondiale - e del pubblico - grazie a un sound che in entrambi i casi mescola abilmente sperimentazione, avanguardia e nostalgia di epoche passate.
Oltre ai grandi act internazionali, Arti Vive Festival ospita da sempre anche numerosi protagonisti della scena musicale italiana. E così sarà anche per l’edizione 2024: sabato 6 luglio la piazza di Soliera ospiterà infatti l’atteso live di Marco Castello, il giovane artista siciliano che con il suo ultimo album “Pezzi della sera”, pubblicato orgogliosamente con un’etichetta indipendente da lui stesso fondata - la “Megghiu suli” - pare già destinato a diventare una delle più importanti voci del nuovo cantautorato nazionale. Un nome già ampiamente affermato è invece quello di Venerus, musicista - polistrumentista - cantautore di Milano, che si esibirà nella cornice dei Giardini Ducali di Modena la sera di giovedì 11 luglio, portando con sé il suo affascinante mix sonoro di soul, psych-pop e neo-cantautorato all’italiana apprezzato da largo pubblico e dalle radio italiane. Prima di lui, sul palco anche Marta Del Grandi, astro nascente del panorama indipendente nazionale, che con il suo più recente album “Selva” (pubblicato dalla prestigiosa label londinese Fire Records e ottimamente recensito da magazine e riviste nazionali ed europee) mette in mostra un’intrigante foresta sonora composta da folk, dream-pop, sperimentazioni e dissonanze.
Nei dintorni della scena indipendente italiana apprezzata anche all’estero c’è James Jonathan Clancy - autentico alfiere del panorama emergente, underground e do-it-yourself italiano - a cui Arti Vive Festival ha affidato il compito di anticipare l’atteso live dei sopracitati Bar Italia il prossimo 7 luglio. Il musicista italo-canadese arriva a Soliera per suonare dal vivo le canzoni di “Sprecato”, l’album che attraverso stratificazioni di folk, ambient, psichedelia e elettronica lo-fi suggella in maniera impeccabile i suoi primi vent’anni di carriera.
Per il giorno prima, sabato 6 luglio, è invece in programma il ritorno in terra emiliana di Setti, cantautore modenese trasferito nelle Marche e che per l’occasione presenterà alcune canzoni tratte dal prossimo disco “Al mare”, in uscita per l’etichetta made in Modena La Barberia Records.
E infine, come da tradizione, ad Arti Vive Festival c’è ampio spazio per giovani artisti e proposte meno note al pubblico. È il caso di Coca Puma, Anna and Vulkan, Kæry Ann, Emiliano Mazzoni e Radar 5:11: le prime tre sono artiste eclettiche che con il loro sguardo contemporaneo riescono a oltrepassare i concetti di genere musicale per forgiare un sound fresco e originale; il cantautore montano Emiliano Mazzoni si aggiunge invece alla quota autoriale del festival, con le sue canzoni dal mood bucolico e campestre; i Radar 5:11 sono infine una band modenese che porta avanti, orgogliosamente, la bandiera del post-rock e dei suoni strumentali, distorti e dilatati.
Arti Vive Festival non è solo musica. Piazza don Ugo Sitti sarà infatti l’intima cornice per gli spettacoli teatrali che animeranno ulteriormente il festival nelle quattro giornate solieresi.
Giovedì 4 luglio tornerà Riccardo Goretti, protagonista di numerose edizioni di Arti Vive, che porterà in scena insieme a Massimo Bonechi ”Wonderful”, che loro stessi definiscono un “quiz teatrale a punti (interrogativi) per allontanare l'ansia”.
Venerdì 5 luglio sarà la volta di “Rimbambimenti”, “un Ted talk senescente in salsa Punk”, di e con Andrea Cosentino che vedrà lo stesso autore in scena in un mix incosciente tra musica tecnologica, teatro di figura, divulgazione scientifica e parole in libertà.
Sarà invece la prima assoluta per il reading “Nella colonia penale”: il testo più sconvolgente mai scritto da Franz Kafka, musicato da Ensemble Concordanze, che per l’occasione ha coinvolto due straordinari compagni di viaggio: Stefano Pilia (Massimo Volume, Afterhours, Il Sogno del Marinaio) ed Emidio Clementi (autore e voce dei Massimo Volume).
A chiudere il cartellone teatrale sarà Luisa Borini con il suo monologo “Molto dolore per nulla” fresco vincitore del premio “In-Box dal Vivo” che racconta la storia di una ragazza che in nome dell’amore, immaginato e desiderato, è sempre stata disposta e pronta a tragicomici e impavidi slanci.
Nelle giornate solieresi, dal 4 al 7 luglio, a colorare le vie del centro storico tornerà anche lo Street Food con stand e truck di prodotti tipici, mercatini handmade e l’Area Bimbi all’interno del Cortile del Castello Campori con laboratori a cura della Ludoteca Ludò.
Arti Vive Festival ama l’ambiente! Come ormai è tradizione dal 2017, la Fondazione Campori si impegna concretamente affinché durante i giorni di festival vengano utilizzati in tutti i punti di somministrazione bicchieri riutilizzabili ecosostenibili, questo intervento, dalla sua introduzione, si è dimostrato estremamente efficace nella riduzione dei rifiuti durante la manifestazione.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, ad eccezione delle esibizioni di Ride, Venerus e Marta del Grandi, per i quali sono disponibili le prevendite su Vivaticket.
Arti Vive Festival è un progetto di Fondazione Campori e Comune di Soliera in collaborazione con Comune di Modena, con il sostegno di Regione Emilia Romagna e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
Per saperne di più: artivivefestival.it e le pagine Facebook e Instagram.
“Siamo esseri primordiali, circondati da modernità per lo più vane, e i nostri sguardi restano innocenti, spauriti, vuoti - spesso - nel non riuscire a comprendere la semplice bellezza delle cose che ci passano sopra la testa, nel non riuscirle ad afferrare e assaporare. Sono inesprimibili, impalpabili esseri antichi, leggeri e trasparenti, che non trovano posto in questo mondo di chiassose macchine che ci siamo creati. Arti Vive Festival è un catalizzatore che vuole mettere questa bellezza a nostra disposizione, farne un’oasi dove bagnarsi di bellezza e tacere la sete. È nostro compito, di tutti, non perdere di vista le idee migliori, i migliori propositi, averne cura, trovargli un posto, e fare in modo di non cedere il passo al rumore di fondo, al meschino cigolio della quotidianità. Arti Vive Festival è questo, un’oasi, ha l’evanescenza di un miraggio e la forza della festa che ogni anno aspettiamo come aspettiamo l’estate”
Stefano Cenci, direttore artistico