In risposta all’interrogazione della Lista Civica “Progetto Campogalliano” del 28 agosto sulla sicurezza delle Casse di Espansione del Secchia, l’Amministrazione comunale ha confermato i dati riportati, citando il cambiamento climatico come causa dell’intensificazione di eventi meteorologici estremi. Tuttavia " Progetto Campogalliano" contesta queste affermazioni, concentrandosi sui fatti.
Secondo ARPAE, le recenti piene, inclusa quella del giugno 2024, hanno raggiunto solo picchi di portata TR20 (piene piccole), evidenziando che le casse di espansione sono attualmente inadeguate. I lavori in corso mirano a portare la sicurezza a piene TR50, ma non garantiscono la protezione necessaria per eventi di maggiore intensità.
La Lista Civica sottolinea anche la mancanza di controlli sui lavori in corso, che hanno portato al taglio eccessivo di bosco, e critica l’Amministrazione per non aver affrontato efficacemente i problemi di sicurezza idraulica.
Comunicato completo dalla Lista Civica
Nel riscontro alla nostra interrogazione dello scorso 28 agosto sul tema Sicurezza delle Casse di Espansione del Secchia, sulle tempistiche di messa in sicurezza delle stesse, l'Amministrazione con una nota del 25 settembre
scorso risponde riprendendo la nostra interrogazione e confermando tutti i dati da noi riportati nella stessa, l'unica nota in più è la seguente:
“Il cambiamento climatico, come confermato anche dalla comunità scientifica, nell’ultimo decennio ha fatto registrare una intensificazione degli eventi meteorici estremi anche in periodi tradizionalmente non caratterizzati da forti precipitazioni. Si ricordano in particolare gli eventi del 2017, 2020, 2023 e la recente piena del 24-25 Giugno 2024 che ha mostrato il raggiungimento dei massimi livelli storici nelle sezioni idrografiche di riferimento per il nostro Territorio Comunale oltre che una eccezionale rapidità di raggiungimento dei picchi massimi di portata”.
Intanto la comunità scientifica che si cita qual è? Hanno dei nomi o sono delle fonti?
Proviamo a lasciare da parte per un attimo il cosiddetto “cambiamento climatico” e proviamo a focalizzarci sui dati di fatto.
Da dati ufficiali, infatti ci risulta per esempio, citando le date di Maggio 2023 nei giorni dell'alluvione che ha colpito duramente la Romagna, che nelle nostre zone (fonte ARPAE) il valore di portata a Rubiera fosse di 2,3 cioè 800
metri cubi al secondo quando la soglia di una piena piccola è circa 1300 mc.
Quindi stiamo parlando di piogge non rilevanti.
Proseguiamo con l’ultima “piena” che viene citata dall'Amministrazione del 24-25 giugno scorso la portata era di poco più che TR20 (piena medio piccola, Fonte Arpae) e solo un picco è stato registrato a questa soglia in queste date mentre il resto dei rilievi risultano molto più bassi.
Poi chiediamoci perchè ha fatto danni e spesso ci si allaga: il perchè si evince dai documenti Regionali, di Aipo e anche dai dati che riporta il Comune di Campogalliano stesso nella risposta alla nostra interrogazione, ovvero che siamo attualmente in sicurezza per una piena con tempo di ritorno TR20 cioè 20 anni (piene piccole).
I lavori che sono iniziati ad agosto scorso sono per la messa in sicurezza su piene di TR50 (piene medie) non hanno nulla a che fare con la sicurezza vera che dovrebbe essere almeno di TR100 (come stanno facendo a Parma).
Altre “comunità scientifiche” ci dicono che in realtà ciclicamente queste fasi si ripresentano (è successo anche in passato), però parlare di catastrofi dovute al clima (nelle nostre zone e allo stato attuale) è mettere la testa
sotto la sabbia e non prendersi responsabilità. Possiamo lasciare il clima in pace, in questo contesto non c'entra e diciamo le cose come stanno, come dicono gli atti di Regione, Comuni, Aipo ecc...
LA SICUREZZA CON LE NOSTRE CASSE DI ESPANSIONE NON C'E' ! E allo stato attuale questo è un fatto certo…
I lavori che sono iniziati pochi mesi fa dureranno almeno 7 anni, così è scritto nella VIA del 2022 (se non ci saranno interruzioni, varianti in corso d'opera, finanziamenti ecc) ed anche alla fine di queste fasi saremo in sicurezza solo per piene TR50 (come scritto sempre negli atti ufficiali pubblicati), quindi sarebbe il caso di prendersi delle responsabilità e ammettere la realtà.... Sì, a volte piove anche forte ma non sono eventi eccezionali che hanno provocato danni in giugno 2024 e nel maggio 2023 nella zona nostra del Secchia...quello che provoca danni è la mancata messa in sicurezza delle casse di espansione le quali sono idonee al momento solo per portate TR20.
L'Amministrazione Comunale (nella risposta del 25 settembre scorso) afferma come durante le piene avesse attivato la protezione civile fosse in costante collegamento con la Regione ecc, ma questo era atto dovuto e
dovere civico... e NON RILEVA NULLA per la sicurezza delle casse che continuano a non essere adeguate...
Un cenno ai controlli sui lavori iniziati ad AGOSTO 2024 sull'alveo del fiume. Chi doveva controllare la ditta esecutrice che eseguiva il taglio del bosco nell'alveo e a ridosso del fiume? Ditta che alla fine ha preso la colpa dell'accaduto, perché è quella che ha tagliato dai 5 ai 10 ettari in più del dovuto...Ditta che però doveva essere controllata, ante, durante e post opera.
Come si legge nella Delibera della Giunta Regionale n. 177 /2022 –
PROVVEDIMENTO AUTORIZZATORIO DI VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE ADEGUAMENTO DEI MANUFATTI DI REGOLAZIONE E SFIORO DELLA CASSA DI ESPANSIONE DEL FIUME SECCHIA (Delibera citata dallo stesso Comune
di Campogalliano in risposta alla nostra interrogazione del 28 agosto) “i monitoraggi sulle componenti faunistiche e vegetazionali di interesse comunitario dovranno essere effettuate in fase ante operam, in corso d'opera e post opera”.
E chi doveva controllare la ditta esecutrice dei lavori? Lo dice sempre la delibera della Giunta Regionale appena citata: una serie di enti tra cui è citato anche il Comune di Campogalliano...
Ricordiamo che, Aipo, il giorno dopo la presentazione della nostra interrogazione, il 29 agosto ha interrotto i lavori per effettuare controlli sui tagli del bosco. Il bosco è stato tagliato più del dovuto... nessuno ha controllato....in pratica è successo questo... non sono stati fatti i dovuti controlli che erano menzionati nelle delibere regionali.
Come già successo per l’alluvione in Romagna a primavera 2023 non si è sentita una sola voce di autocritica da parte della Regione sulla mancata gestione idraulica dei fiumi e sulla massiccia antropizzazione del territorio degli ultimi decenni; qui nel nostro piccolo assistiamo al solito scarica barile “italico”
Insomma la risposta data dall'Amministrazione non ci ha soddisfatto, non fa che ripetere le premesse della nostra interrogazione senza dare risposte certe, senza ammettere i fatti scritti e documentati.
Lista Civica “Progetto Campogalliano”
Andrea Setti
Valeria Palazzo