La Corte dei Conti ha bocciato il progetto di passaggio del servizio idrico in 12 Comuni alla newco partecipata da Hera.
Come riportato oggi dalla Gazzetta di Modena, secondo i giudici, la scelta avrebbe comportato la cessione della direzione e della gestione di una società a controllo pubblico a un soggetto privato, con un indebolimento dell’autonomia degli enti locali e un utilizzo non corretto delle risorse collettive.
La decisione riguarda in particolare l’area modenese e i Comuni dell’Unione Terre d’Argine. L’operazione era stata presentata come una soluzione per garantire efficienza e sostenibilità, ma per la magistratura contabile rischiava di trasformarsi in una privatizzazione di fatto del servizio idrico.
Paolo Negro, capogruppo Pd nell’Area Nord, ha definito la sentenza una “vittoria del bene comune”, sottolineando la necessità di rilanciare l’autonomia locale e di rafforzare la gestione pubblica dei servizi essenziali.
