5.300 km in solitaria, dalla provincia di Modena fino al punto più estremo d’Europa. Mauro Bigarelli, 60 anni, ha affrontato un viaggio epico in bicicletta, spinto dalla passione per il cicloturismo e dalla voglia di vivere ogni chilometro senza fretta. Il 21 febbraio alle 21 racconterà la sua avventura al Centro polivalente di Limidi di Soliera. Il programma deglui incontri è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Campori di Soliera VEDI ARTICOLO
Un viaggio tra fatica e meraviglia
Partito il 3 aprile, ha pedalato 90 km al giorno, arrivando a Capo Nord l’8 giugno. La preparazione è stata meticolosa: 10mila km di allenamento, un piano alimentare da 4mila calorie al giorno e un equipaggiamento ridotto al minimo.
Invece del percorso più breve attraverso la Svezia, ha scelto la Norvegia, affrontando 46mila metri di dislivello, pioggia, vento e salite durissime. Ma la fatica è stata ripagata dalla spettacolare Atlantic Road, dal fascino delle Isole Lofoten e dal silenzio della natura selvaggia.
La sfida della solitudine
“Essere soli è una sfida, ma saper accogliere la solitudine ti fortifica”, racconta Mauro. Lungo la strada ha visitato capitali europee, ammirato paesaggi mozzafiato e bussato a qualche casa isolata per rifornirsi d’acqua.
Arrivato a Capo Nord, dopo la foto di rito sotto il celebre mappamondo, è tornato a casa con qualche chilo in meno e la mente già proiettata alla prossima impresa: una traversata orizzontale dell’Europa, dalla foce della Loira in Francia fino alla Romania, seguendo il Danubio, dal Mar Atlantico al Mar Nero.









