Le specialità culinarie del territorio, l’artigianato e l’enogastronomia locale, i giochi di strada e le radio di una volta in mostra, i quadri di Manicardi in San Rocco, il tutto avvolti nel profumo del mosto e con la colonna sonora dei capolavori senza tempo di Ennio Morricone.
Anche quest’anno la Fiera di Sant’Orsola è stata una bella festa di comunità e un’occasione speciale per stare insieme, come spiega la sindaca di Campogalliano Daniela Tebasti: “Sant’Orsola è sempre un momento di riscoperta delle tradizioni e delle nostre radici, un evento atteso e partecipato, ed è un grande piacere vedere il nostro paese così vivo e ricco di proposte. Voglio rivolgere, a nome dell’Amministrazione, un ringraziamento particolare a tutte le associazioni e ai commercianti coinvolti, alla Polisportiva Campogalliano, al Museo della Bilancia, alla Biblioteca Comunale Berselli, a VillaBi, agli sponsor Banco BPM e CNA, alla Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale APS, all’Ordine Del Nocino Modenese e un grande grazie anche alle tantissime persone che hanno partecipato”.
Nel corso della Fiera, come da tradizione, sono stati premiati anche il miglior aceto balsamico tradizionale e il miglior nocino. In totale, a questa edizione hanno partecipato 109 produttori di aceto (record di partecipanti per il concorso) e 23 produttori di nocino.
Come miglior aceto balsamico, sul gradino più alto del podio è salito Franco Raimondi, secondo Andrea Gualdi e terzo Claudio Lugli. A consegnare i riconoscimenti sono stati Simone Prampolini di Banco BPM, Silvia Ragazzi di CNA, Lino Gazzotti, consigliere della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto e il responsabile dell’Acetaia comunale di Campogalliano, Emilio Paterlini.
Il miglior nocino quest’anno è stato quello di Oderzo Messori, davanti a Meris Guerzoni ed Ennio Levratti. I premi sono stati consegnati da Elena Ponzoni, Commissione giovani dell’Ordine del Nocino Modenese e da Gabrielle Bertolla, Vicepresidente dell’Ordine del Nocino Modenese.










