Una nuova squadra è pronta a scendere in campo, ma questa volta il calcio gioca una partita ben più grande di quella sportiva. Dalla collaborazione tra l’Associazione Partenopea Formiginese e la Cooperativa Sociale L’Angolo è nata ufficialmente la Virtus Angolo, formazione di calcio a 7 composta da giovani formiginesi e da ragazzi richiedenti asilo accolti nei progetti della cooperativa.
L’idea ha preso forma dopo la partecipazione congiunta delle due realtà al Torneo Antirazzista e contro ogni violenza, tenutosi la scorsa estate, un evento che ha gettato le basi per un percorso comune fondato sui valori di integrazione, rispetto e amicizia.
Da quell’esperienza è nata la voglia di creare qualcosa di stabile, che continuasse a unire persone e storie diverse anche oltre il campo del torneo.
“Lo sport è un veicolo di integrazione potentissimo – sottolinea Mirella Margarino, presidente della Cooperativa L’Angolo –. Attraverso la partecipazione in squadra, i migranti hanno l’opportunità di conoscere i loro coetanei italiani e di sentirsi parte della comunità.”
Dietro ogni allenamento, ogni passaggio e ogni gol della Virtus Angolo, c’è molto più di una semplice attività sportiva: ci sono incontri, racconti e relazioni che cambiano prospettive. I giovani italiani ascoltano le esperienze di chi ha attraversato viaggi difficili alla ricerca di un futuro migliore, imparando a guardare oltre i pregiudizi. I ragazzi arrivati da lontano, invece, trovano nella squadra un luogo di accoglienza sincera, dove l’impegno e la passione per il gioco diventano linguaggio universale.
La Virtus Angolo è quindi molto più di una squadra di calcio: è un simbolo concreto di integrazione positiva, un esempio di come lo sport possa farsi strumento di dialogo e di unione tra culture. Sul campo si gioca, si corre, si segna. Ma la partita più importante, quella dell’incontro, della conoscenza e della condivisione, è già vinta.








