“Mentre progettiamo il futuro, mettiamo in sicurezza il presente”: con queste parole il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mattia Altini, ha annunciato un importante piano di interventi che riguarda il territorio modenese. Solo per l’ospedale Ramazzini di Carpi sono stati stanziati quasi 1 milione di euro per lavori di manutenzione e miglioramento della struttura, con 12 cantieri già programmati, di cui uno — quello più visibile — già operativo all’ingresso principale di via Molinari.
Il Ramazzini rappresenta il primo tassello di un più ampio piano di riqualificazione che prevede ulteriori 3 milioni di euro di investimenti destinati ad altre sedi sanitarie della provincia. L’obiettivo, ha spiegato Altini, è quello di rafforzare la fiducia dei cittadini nella sanità pubblica, in un momento in cui cresce la tendenza a rivolgersi al settore privato.
Soddisfazione e determinazione arrivano anche dal sindaco di Carpi, Riccardo Righi, che ha condiviso sui social il suo commento:
“Un milione di euro di manutenzioni per il Ramazzini. Interventi immediati, alcuni già partiti, per restituire al nostro ospedale la sicurezza, l’efficienza e l’accoglienza che merita. Stamattina, insieme al Direttore Generale, alla Direttrice di Distretto e a tutto lo staff, abbiamo percorso i reparti, ascoltato gli operatori e toccato con mano lo stato dei luoghi. Da lì siamo ripartiti, con fatti concreti e un cambio di passo dopo anni di attese.”
Il sindaco ha inoltre sottolineato che oltre al milione di euro investito oggi, saranno previste manutenzioni cicliche annuali per garantire una struttura dignitosa fino alla realizzazione del nuovo ospedale.
“Un ringraziamento sincero a tutto il personale che in questi mesi ha lavorato per rendere possibili questi interventi — ha aggiunto Righi — e un grazie profondo alle operatrici e agli operatori sanitari che ogni giorno, con dedizione e professionalità, si prendono cura delle persone. Questo è un impegno che mi sono preso con la città e con loro. E continuerò a mantenerlo, difendendo la nostra sanità con i fatti, non con le parole.”








