Home Notizie Carpi Carpigiana Miss Grand Prix 2025: subissata di offese razziste

Carpigiana Miss Grand Prix 2025: subissata di offese razziste

Estefany Yan, 27 anni, originaria della Repubblica Dominicana e residente a Carpi da sei anni, è stata incoronata Miss Grand Prix 2025 a Pescara. Una vittoria accolta con orgoglio, ma anche con un’ondata di commenti razzisti sui social, dove alcuni hanno scritto che “non rappresenta la bellezza carpigiana” o che “non è nata qui”.

Estefany, estetista specializzata in trucco e parrucco, non ha sporto denuncia: «Non voglio mettere nei guai le persone per ciò che scrivono. Forse c’è chi non ragiona».

Trasferitasi in Italia nel 2019, ha affrontato momenti difficili, inclusi isolamento e depressione durante la pandemia, ma ora si sente pienamente parte della comunità carpigiana: «Qui ho lavoro, affetti e casa: questa è la mia città».

Sulla polemica: «Non siamo rappresentanti solo di un comune, ma della bellezza italiana in generale. Preferisco guardare agli aspetti positivi e portare con orgoglio il nome di Carpi».

Il Sindaco Righi porta la solidarietà a Estefani Yan dopo gli insulti razzisti

Il sindaco di Carpi Riccardo Righi ha espresso pubblicamente la sua vicinanza a Estefani Yan, vincitrice di Miss Grand Prix 2025, vittima di insulti razzisti dopo la sua incoronazione.

Non sono semplici commenti, ma un attacco alla dignità della persona e ai valori stessi della nostra città”, ha scritto Righi sui social, sottolineando come il razzismo non avrà mai cittadinanza a Carpi.

Il primo cittadino ha voluto incontrare Estefani sul suo posto di lavoro, nel centro estetico della sorella, portandole la solidarietà dell’Amministrazione comunale.

Estefani, che vive a Carpi da anni, lavora e ha costruito qui relazioni e affetti. “Carpi è casa sua – ha ricordato Righi – e nella competizione ha rappresentato la nostra città con orgoglio”.

Gli insulti non rappresentano Carpi. La nostra è una comunità che riconosce talento e impegno, e risponde con unità e fermezza a chi diffonde odio e divisione”, ha concluso il sindaco.