I lavori di restauro della Chiesa di San Michele Arcangelo di Novi di Modena, danneggiata dal sisma del 2012, subiranno un ulteriore slittamento di 3 o addirittura 5 anni.
Durante un incontro pubblico, l’architetto Sandra Losi, direttrice dell’Ufficio Patrimonio della Diocesi di Carpi, e l’architetto Mauro Pifferi, responsabile del RUP, hanno illustrato i motivi del ritardo, alla presenza del sindaco Enrico Diacci e del parroco don Germain.
Il piano di recupero comprende, oltre alla chiesa, anche il campanile, la canonica e l’oratorio della Santissima Trinità. Secondo le previsioni:
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Canonica: cantiere previsto entro il 2025;
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Campanile e Oratorio: avvio lavori tra fine 2025 e inizio 2026;
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Chiesa: cantiere non prima del 2027.
La Regione ha stanziato complessivamente 4 milioni e 800mila euro per il recupero del patrimonio religioso:
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3 milioni e 750mila euro per la chiesa,
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400mila euro per il campanile,
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450mila euro per la canonica,
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150mila euro per l’oratorio.








